Tentativo di attacco all'ambasciata di Israele ad Amman, capitale della Giordania. Secondo fonti della sicurezza un giordano sarebbe rimasto ucciso e un israeliano ferito nel corso della sparatoria avvenuta all'ambasciata di Israele di Amman, capitale della Giordania. In base a quanto riporta il quotidiano giordano AlGhad, a morire è stato un 17enne giordano, colpito da due pallottole alle spalle dopo che aveva accoltellato al petto il funzionario israeliano all'interno dell'ambasciata.
Jordanian Muslim terrorist attempted to stab the security guard at the Israeli Embassy in Amman and was immediately shot and eliminated. pic.twitter.com/UMPiBwaMOT
— Behind The News (@Behind__News) 23 luglio 2017
Intanto Israele ha fatto sapere che non rimuoverà i metal detector dagli ingressi della Spianata delle moschee a Gerusalemme, ma potrà ridurne l'utilizzo. "Resteranno.
Gli assassini non ci diranno mai come perquisire gli assassini", ha affermato Tzachi Hanegbi, ministro per la Cooperazione regionale e membro del partito Likud. Parlando ad Army Radio, ha aggiunto: "Se non vogliono entrare nella mosche, allora non ci entrino", facendo riferimento ai fedeli musulmani che si rifiutano di sottoporsi al controllo dei dispositivi.
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