Mentre in Germania si moltiplicano le manifestazioni di protesta e gli attacchi contro i centri per i rifugiati, soprattutto quelli in costruzione, le autorità tedesche dovranno prepararsi ad accogliere, quest’anno, molti più immigrati dei 450mila stimati dal governo della cancelliera Angela Merkel. Accoglienza che potrà avere un costo per lo Stato federale, i länder e i comuni compreso tra i cinque e i sei miliardi di euro.
La scorsa settimana solo il Nordreno-Vestfalia ha accolto 5.300 rifugiati. "Mai tanti in una sola settimana", ha ricordato il ministro degli Interni del Land, Ralf Jaeger in una recente intervista al Rheinische Post. Per il 2015 il Nordreno-Vestfalia stimava l’arrivo di circa 85mila richiedenti asilo, ma solo nei primi sei mesi dell’anno sono state accolte 77mila persone. "Si andrà sicuramente molto sopra i 100mila arrivi", ha aggiunto Jaeger.
Stando alla Frankfurter Allgemeine Zeitung, che ha interpellato i responsabili dei sedici länder tedeschi, quest’anno i costi dell’accoglienza potrebbero salire fino a sei miliardi di euro complessivi. Oltre il doppio rispetto al 2014.
La situazione sta creando frizioni tra le istituzioni, a livello locale e federale, per la gestione e il finanziamento dell’accoglienza. Jaeger ha chiesto al ministro degli Interni federale, Thomas de Maiziere, di lanciare anche negli altri Paesi balcanici il chiaro messaggio già diffuso in Kosovo.
"Serve - ha detto Jaeger - una comunicazione urgente e chiara del governo all’Albania, la Serbia e il Montenegro, per spiegare alle popolazioni locali quanto sia inutile mettersi in viaggio per la Germania". Con una nuova legge il governo federale ha, infatti, praticamente azzerato la possibilità che vengano accolte le richieste d’asilo dei cittadini dei Paesi balcanici.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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