È stato fermato durante un controllo alla frontiera e arrestato dalla polizia brasiliana l'ex terrorista Cesare Battisti.
L'ex militante dei Pac (Proletari armati per il comunismo) - per cui l'Italia chiede da tempo l'estradizione - è finito in manette nella città brasiliana di Corumbà, al confine con la Bolivia. "Stava cercando di fuggire", dicono le autorità, secondo il sito del quotidiano O Globo. "Non c'è giustificazione per l'arresto", avrebbe detto invece il suo legale, l'avvocato Igor Santana.
Battisti deve scontare in Italia quattro ergastoli dopo essere stato condannato in via definitiva (e in contumacia) per quattro omicidi commessi durante gli anni di piombo. In Brasile dal 2004 dopo aver vissuto liberamente per oltre 30 anni in Francia, nel 2010 ha ottenuto ufficialmente l'asilo politico in Brasile grazie all'intervento dell'ex presidente della Repubblica, Luiz Inacio Lula da Silva che aveva bocciato il parere favorevole della Corte Suprema.
Recentemente però l'Italia aveva chiesto di nuovo l'estradizione, ottenendo il consenso del nuovo presidente Michel Temer. Per questo Battisti aveva presentato ricorso. in Italia ed il 27 settembre Battisti aveva presentato ricorso al Tribunale Supremo.
La difesa di Battisti ha subito presentato ricorso alla Corte suprema brasiliana, per cercare di ottenerne la scarcerazione immediata: "Non ci sono le motivazioni per la prigione". Ma di fatto la richiesta difficlmente verrà accolta dalla Corte brasiliana.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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