L'attacco a Tel Aviv ha rilanciato le ombre del terrorismo palestinese su Israele. Due terroristi hanno aperto il fuoco in un mercoledì sera qualunque nel cuore della città nei pressi del mercato di Sirona. Spari sulla folla e gente in fuga tra sedie e tavolini dei bar. Il bilancio è pesante: 4 morti e cinque feriti. La polizia dopo le prime indagini ha subito indicato l'ipotesi terrorismo come la più plausibile. I due attentatori sono stati neutralizzati a colpi di pistola dalla polizia e poi arrestati. Torna dunque a salire la tensione in Medio Oriente e Hamas ha subito esultato per il vile attentato. Mushir al-Masri, un alto funzionario di Hamas, ha fatto sapere che il suo movimento "benedice l'attentato, che è una risposta ai crimini israeliani a Gaza e in Cisgiordania".
I terroristi palestnesi a Tel Aviv
I responsabili, ha spiegato la polizia, sono due palestinesi della zona di Hebron e sono cugini. Una portavoce della polizia israeliana ha affermato in un comunicato stampa che i due uomini armati sono stati arrestati e uno di loro è sotto interrogatorio.
I media israeliani hanno diffuso le identità dei due palestinesi arrestati: Muhammad e Khalid Muhamra, entrambi di 21 anni e originari di Yatta, villaggio della Cisgiordania vicino ad Hebron. Sono entrati illegalmente in Israele ma non hanno precedenti.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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