Maiduguri è una città di più di un milione di abitanti, una delle più importanti del nord della Nigeria. Una metropoli divenuta negli anni capitale dello Stato del Borno, in cui per decenni cristiani e musulmani hanno convissuto pacificamente. Nel 2002 però, questa città è diventata tristemente famosa in quanto proprio da qui ha mosso i primi passi il gruppo terroristico Boko Haram.
Da allora la galassia jihadista ha messo radici molto profonde da queste parti. E si calcola che dall'intera area settentrionale della Nigeria, almeno due milioni di cristiani hanno dovuto lasciare le proprie case. Sfollati e perseguitati solo per la loro fede, un destino troppo spesso dimenticato nella sorda e distratta Europa.
Da Maiduguri nelle scorse ore è giunto un video che sa di piccola normalità: un gruppo di bambini in video hanno augurato un buon Natale all'Italia e a quanti dal nostro Paese si ricordano delle loro sofferenze.
Il video è stato rilanciato dal canale Twitter di Aiuto alla Chiesa che Soffre, l'associazione che si occupa di aiutare i cristiani perseguitati nel mondo.
Breve ma toccante video da #Maiduguri, nella #Nigeria cristiana. Don @BatureJoseph si fa voce dei fratelli sfollati interni vittime della #persecuzione ma desiderosi di augurare buon #Natale ai tanti benefattori di ACS che li hanno concretamente aiutati! #22dicembre pic.twitter.com/7QbctGDTBE
— ACS-Italia (@acs_italia) December 22, 2020
"Da questo campo degli sfollati di Maiduguri – dichiara nel video don Joseph Bature, missionario impegnato nel nord della Nigeria – Vogliamo offrirvi un grande augurio di buon Natale e vogliamo anche ringraziarvi per tutto ciò che state facendo a nostro favore”.
Attorno a lui diversi bambini sfollati con le loro madri. Gli sguardi sono di chi sa di aver lasciato le proprie dimore e i propri territori. Ma, al tempo stesso, testimoniano l'importanza di poter continuare a professare la propria fede e di poter comunque festeggiare il Natale: “Voi siete stati accanto a noi – ha proseguito don Joseph Bature – Sostenendo il lavoro fatto da Aiuto alla Chiesa che Soffre, vogliamo offrirvi gli auguri di un Santo Natale e preghiamo il Signore che vi accompagni”.
In Nigeria la situazione è sempre più critica. Nel solo 2020 nello Stato di Kaduna sono stati uccisi 178 cristiani, nell'intera area settentrionale del Paese africano le attività di Boko Haram continuano a mietere vittime. L'obiettivo del gruppo integralista è costringere i cristiani a non abitare più nel nord della Nigeria. Ma al fianco di Boko Haram, sono apparse altre organizzazioni legate all'Isis e che, nel panorama del terrorismo africano, sono in grande ascesa. Tra questi ad emergere è la ferocia dell'Iswa, ossia lo Stato Islamico dell'Africa Occidentale.
Sono sempre di più i cristiani massacrati in Nigeria. Tu puoi fare la differenza aiutandoli. Puoi farlo tramite Iban:
Beneficiario: Aiuto alla Chiesa che Soffre ONLUS
Causale: ILGIORNALE PER I CRISTIANI DI NIGERIA
IBAN: IT23H0306909606100000077352
BIC/SWIFT: BCITITMM
Oppure tramite pagamento online a questo link
Un contesto di grave pericolo dunque, dove ai cristiani oltre che la sicurezza è negata, spesso nel silenzio indifferente dell'Europa, anche una vita
in condizioni dignitose. Negli ultimi anni la situazione è peggiorata e non sembrano esserci all'orizzonte luci in fondo al tunnel. La spirale di violenza contro i cristiani purtroppo non accenna a finire.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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