Paura sui cieli di Londra. Sospesi i voli in partenza dall'aeroporto di Heathrow dopo l’avvistamento di un drone. Una portavoce dell’aeroporto ha confermato alla Bbc che le autorità aeroportuali stanno collaborando con la polizia per "prevenire ogni minaccia alla sicurezza operativa". Il fatto che un drone non autorizzato sorvoli uno scalo aereo è molto pericoloso e, come già avvenuto in passato, non ammissibile per ovvie ragioni di sicurezza. L'aeroporto di Heathrow è il primo in Europa per numero di passeggeri.
"Come misura precauzionale - ha aggiunto il portavoce - abbiamo sospeso le partenze mentre vengono condotte le indagini. Ci scusiamo con i passeggeri per gli inconvenienti che questo potrà comportare".
Lo scorso dicembre l’aeroporto di Gatwick, il secondo di Londra dopo Heathrow, rimase bloccato per gli stessi motivi per 36 ore, lasciando a terra oltre mille voli e oltre 140 mila persone. Chi avesse fatto volare i droni non è mai stato scoperto. La polizia del Sussex fu costretta a rilasciare con tanto di scuse una coppia di coniugi, un uomo di 47 anni e di una donna di 54, residenti a Crawley, cittadina a pochi chilometri dall’aeroporto.
Non erano loro dunque gli "eco-warriors", i guerriglieri ambientalisti, che si sospetta fossero dietro l’azione. La società che gestisce l’aeroporto offrì 50 mila sterline di ricompensa a chi avesse offerto informazioni utili all’indagine.
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