Il Bangladesh potrebbe abbandonare l'islam come religione di Stato. La proposta arriva dal partito di governo Awami League (Lega popolare bengalese, ndr), ormai persuaso della necessità di riconoscere la "forza del secolarismo" nel Paese asiatico.
"Il Bangladesh è un Paese di armonie comuni - ha spiegato Abdur Razzak, alto dirigente del partito di maggioranza, in una relazione tenuta ad un convegno a Dacca - Qui vivono persone di tutte le religioni e l'islam non dovrebbe più trovare posto come religione di Stato all'interno della nostra costituzione".
"Al momento opportuno" l'islam dovrà pertanto essere espunto dalla costituzione bengalese come religione di Stato, ha spiegato l'alto dirigente politico, aggiungendo che sino ad ora è stato mantenuto come tale solamente per "ragioni strategiche".
In Bangladesh quasi il 90% della popolazione è musulmana praticante, per un totale di oltre 150 milioni
di fedeli alla legge di Allah. Questa enorme massa di musulmani fa della Repubblica popolare il quarto Stato musulmano del mondo per popolazione, dopo India, Pakistan ed Indonesia, ricorda il quotidiano britannico The Independent.
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