Barcellona, l'imam Ripoll legato a terroristi di Atocha

Si stringono le indagini dei Mossos, la polizia catalana, sul ruolo dell'imam di Ripoll, Abdelbaki Es Satty, nella preparazione degli attacchi di Barcellona e Cambrils

Barcellona, l'imam Ripoll legato a terroristi di Atocha

ll marocchino Abdelbaki Es Satty, 40 anni, l'imam di Ripoll sospettato dalla polizia di essere non solo il leader del gruppo ma anche all'origine del processo di radicalizzazione dei giovani connazionali autori e complici dell'attacco, avrebbe avuto contatti con le persone arrestate dopo l'attentato dell'11 marzo 2004 alla stazione madrilena di Atocha, in cui 4 bombe esplosero contemporaneamente su altrettanti treni, uccidendo 192 persone. Lo riferisce El Pais. Tra i 116 sospettati di aver avuto un ruolo nella strage di Atocha, l'unico altro grande attentato di matrice islamista in Spagna (rivendicato da al Qaeda, Isis ancora non esisteva), l'accusa chiese il processo per 26.

Alla fine venne condannato all'ergastolo solo il marocchino Jamal Zougan, che secondo testimoni fu visto lasciare uno degli zaini con le bombe su uno dei 4 treni saltati in in aria quel giorno. Tracce dell'esplosivo usato vennero trovate a casa sua.

Satty, che si teme sia rimasto ucciso nell'esplosione dalla casa di Alcanar dove la cellula terroista stava assemblando mercoledì sera le bombole di gas per compiere una strage ancora più sanguinaria a Barcellona giovedi, emerge ogni ora che pasa come la figura chiave dell'attentato. Resta sempre in fuga - dopo la serie di conferme smentite di ieri - l'autore materiale dell'attentato, il marocchino 22enne Younes Abouyaaqoub.

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