Berlino, la AfD: "Sono i morti della Merkel"

Sull'attacco a Berlino, la destra euroscettica tedesca dell'AfD attacca la cancelliera e la sua politica delle porte aperte. Frauke Petry: "Merkel corresponsabile della tragedia"

Berlino, la AfD: "Sono i morti della Merkel"

Anche la cancelliera tedesca Angela Merkel sarebbe “responsabile” dell’attentato di ieri sera a Berlino, dove un tir, guidato da un richiedente asilo di 23 anni, è piombato sull’affollato mercatino di Natale di Breitscheidplatz, nel cuore turistico e commerciale della capitale tedesca provocando 12 morti e 48 feriti. Così la destra populista ed euroscettica di Alternative für Deutschland, a poche ore da quello che sembra sempre più un nuovo attacco del terrorismo islamico nel cuore dell’Europa, punta il dito contro la cancelliera tedesca e la sua politica delle “porte aperte” ai rifugiati e migranti.

"Sono i morti della Merkel", ha scritto, infatti, in un tweet, l’eurodeputato del partito della destra euroscettica, Marcus Pretzell, leader dell’AfD nel Land della Renania Settentrionale-Westfalia. "Quelli che commettono questi attacchi predicano l'odio. Non li vogliamo. Quando reagirà lo Stato tedesco? Quando fermerà questa maledetta ipocrisia?”, ha scritto Pretzell su Twitter.

"Merkel e 'company' predicano una libertà senza confini: ma questa è usata anche da criminali e terroristi", ha aggiunto la leader del partito, Frauke Petry, che, all’indomani della tragedia che ha colpito al cuore la Germania è tornata ad invocare la chiusura delle frontiere e delle moschee dove si predica l’Islam radicale. "La Germania non è più un paese sicuro, la cancelliera Merkel ha l'obbligo di comunicarlo ai cittadini”, ha detto Petry, accusando la Merkel di essere "corresponsabile" di quanto accaduto ieri sera a Berlino. “Non si tratta solo di un attacco alla nostra libertà e alla nostra maniera di vivere ma anche alla nostra tradizione cristiana", ha aggiunto la leader dell’AfD. Per questo, ha detto Petry, "i potenziali terroristi e quelli potenzialmente pericolosi devono essere espulsi e le moschee dove si predica la jihad devono essere chiuse”. “Tutti i musulmani che hanno scelto il nostro Paese come loro patria saranno sicuramente d'accordo con queste proposte", ha concluso, provocatoriamente, la leader dell’AfD.

Secondo alcuni analisti, come il caporedattore per gli affari europei del Telegraph, Peter Foster, l’attacco al mercato di

Natale di Berlino lascia Angela Merkel sempre più isolata e maggiormente esposta agli attacchi degli avversari politici come l’AfD, che in questi mesi è cresciuta nei sondaggi, anche ai danni del partito della cancelliera.

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