"Più armi a Kiev". Biden pronto a firmare nella data cara a Putin

Nei prossimi giorni verrà varato, come confermato da fonti della Casa Bianca, un nuovo provvedimento che renderà più semplice l'invio di armi a favore di Kiev

"Più armi a Kiev". Biden pronto a firmare nella data cara a Putin

Joe Biden nei prossimi giorni darà il via libera a ulteriori due provvedimenti a favore dell'Ucraina. Il primo ha a che fare con un nuovo pacchetto di aiuti militari indirizzati a Kiev, dal valore di cento milioni di Dollari. Il secondo invece con una norma che velocizzerà l'invio degli aiuti sul fronte ucraino.

I nuovi provvedimenti di Biden

Il pomeriggio a Washington è trascorso con i nuovi commenti della Casa Bianca a proposito delle indiscrezioni secondo cui gli Usa hanno aiutato gli ucraini a individuare i generali russi sul campo. I portavoce di Biden sono tornati a smentire questo tipo di aiuto. Ma, contestualmente, fonti della presidenza hanno rivelato alla Reuters un'altra modalità di assistenza a Kiev.

Ossia un nuovo pacchetto di armamenti da spedire a favore degli ucraini. Dall'inizio del conflitto dagli Stati Uniti sono partiti aiuti militari per 3.4 miliardi di Dollari. Missili, armi pesanti e armi leggere, materiale che ha contribuito alla resistenza militare di Kiev contro l'esercito russo. Il nuovo pacchetto di aiuti dovrebbe avere un valore di complessivi cento milioni di Dollari. I dettagli però si sapranno soltanto nei prossimi giorni. Quando cioè sarà lo stesso Biden ad annunciare la natura del provvedimento. Per adesso tutto è nel rango delle ipotesi.

Ad ogni modo le armi potrebbero arrivare in modo molto più spedito a Kiev. Questo perché, contestualmente ai nuovi aiuti, il presidente statunitense è pronto a mettere la sua firma anche su un altro provvedimento. Quello cioè che conferirebbe alla Casa Bianca una via preferenziale per la fornitura di armi all'Ucraina.

La norma, così come annunciata dalla portavoce Jen Psaki in un incontro con i giornalisti, sarà chiamata Ukraine Democracy Defense Lend-Lease Act. “Si ispira – ha spiegato il portavoce – alla stessa legge che ha permesso agli Usa di armare l'esercito britannico contro Hitler nel 1941 e consente di prestare equipaggiamento militare a qualsiasi governo straniero la cui difesa sia valutata vitale dal presidente Usa”.

La firma sul provvedimento verrà apposta in una giornata non certo casuale. Infatti il documento sarà sul tavolo dell'ufficio ovale della Casa Bianca il prossimo 9 maggio, nel giorno cioè in cui a Mosca sarà celebrato il “victory day” contro le forze nazifasciste nel 1945. Un giorno di festa per i russi, in cui però gli Usa vorranno ribadire ancora una volta il sostegno a favore di Kiev.

Nuovi aiuti nel pomeriggio dello spiraglio diplomatico

Washington ha quindi continuato a premere sugli aiuti nonostante dalla capitale ucraina si sia iniziato a parlare di tavoli negoziali sulla Crimea e di compromessi. Proprio oggi il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha parlato della possibilità di giungere ad accordi di pace che non contemplino il recupero della Crimea da parte dell'Ucraina.

Una mossa, quella del capo dello Stato ucraino, in parte consigliata, così come sottolineato da alcune fonti diplomatiche, dagli Usa.

Sul campo infatti Kiev rischia di perdere ulteriori territori e le nuove armi potrebbero non bastare. La Casa Bianca però ha deciso di continuare con la linea intrapresa dall'inizio della guerra: armare cioè sempre di più l'Ucraina e prepararsi per nuovi e futuri invii di armi in direzione Kiev.

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