Birmania, la San Suu Kyi è ottimista. Il governo perde le sue roccaforti

Il partito del premio Nobel avanti in molte aree del Paese. Su facebook il presidente del Parlamento ammette la sconfitta personale

Birmania, la San Suu Kyi è ottimista. Il governo perde le sue roccaforti

Le prospettive per l'opposizione birmana sembrano rosee. Alle otto del mattino, quando i primi dati definitivi non ci sono ancora, il portavoce del partito di Aung San Suu Kyi sostiene che la Lega nazionale per la democrazia si sia aggiudicata tra il 50% e l'80% su base nazionale e che sia saldamente in testa in diverse aree del Paese.

Nelle regioni centrali del Myanmar, il Nld del premio Nobel per la Pace sarebbe addirittura attorno all'80%. "È troppo presto per fare le congratulazioni ai nostri candidati", ha commentato la San Suu Kyi. Tuttavia lo speaker del parlamento, Shwe Mann, appare già rassegnato e ammette la sconfitta - se non altro nel distretto in cui è candidato - su Facebook.

Htat Oo, leader del partito di governo, ha ammesso in un'intervista telefonica che i suoi hanno "perso in tutti i distretti di

Ayeyawaddy" e i seggi perduti nella regione del delta, tradizionale roccaforte dell'amministrazione, pesano molto su quella che si preannunia una debacle. A Rangoon la Lega ha preso 12 seggi e nessuno il partito di governo.

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