Dal cielo bombe russe sui civili: "Bimbi uccisi in un raid aereo"

Ancora raid sulla capitale e su Kharkiv, dove l'esercito ucraino ha annunciato l'uccisione di un importante generale russo. Bombardato pesantemente anche il porto di Odessa

Dal cielo bombe russe sui civili: "Bimbi uccisi in un raid aereo"

Nuovi raid aerei e nuove vittime in Ucraina nella tredicesima notte di guerra. Intensi bombardamenti hanno interessato non solo la capitale Kiev, ma anche altre città in questo momento in prima linea nelle battaglie tra l'esercito russo e quello ucraino. L'episodio più grave è accaduto a Sumy, nel nord del Paese, dove a causa di un bombardamento sono morte dieci persone, tra cui anche bambini.

La speranza in una nuova tregua

Ieri sera, con l'avvicinarsi della notte, è giunta una nuova apertura sui corridoi umanitari. Da Mosca il ministero della Difesa ha annunciato un cessate il fuoco in quattro città: Kiev, Kharkiv, Sumy e Mariupol. Lo stop alle offensive qui dovrebbe scattare per le ore 8:00 italiane, le 9:00 in Ucraina. Non c'è però molto ottimismo. Lunedì la Russia aveva istituito quattro corridoi umanitari, il tentativo però non è andato a buon fine.

Secondo Kiev, non solo i russi avrebbero continuato a sparare ma avrebbero anche fissato dei corridoi in grado di portare i cittadini in territorio russo o bielorusso. Circostanza non affatto gradita dal governo ucraino. Da Mosca, al contrario, si è puntato il dito contro Kiev rea secondo i vertici della Difesa di usare i civili come scudi umani.

Si attende quindi l'esito delle nuove tregue locali, annunciate peraltro poche ore dopo la conclusione del terzo round di colloqui diretti tra delegati russi e delegati ucraini. Un incontro in cui non è stato sancito nulla di ufficiale e dove si è parlato alla fine solo di “piccoli passi in avanti” proprio sui corridoi umanitari.

La situazione a Kiev

Mentre i cittadini sperano nell'effettiva attuazione delle tregue, nella notte appena trascorsa hanno assistito comunque a nuovi raid e a nuovi bombardamenti. Le sirene di allarme aereo hanno risuonato in tutti i quartieri per diverse ore. Le esplosioni, già in serata, sono state udite sempre più vicine al centro. Segno di un avanzamento russo lungo il fianco ovest in grado di esporre Kiev alle incursioni dell'artiglieria.

Sul campo non ci sono state novità. I russi rimangono attestati a Irpin, cittadina di 40mila abitanti a meno di 20 km dal centro e vera testa di ponte per il futuro attacco finale sulla capitale. Ancora una volta la paura è venuta quindi dal cielo. Poco prima della mezzanotte, l'esercito ucraino ha annunciato di aver abbattuto almeno due aerei russi che provavano ad effettuare nuovi bombardamenti sulla città. Una volta arrivata l'alba non sono stati segnalati ulteriori allarmi e si spera nella tregua mattutina.

Morti 10 civili a Sumy

L'episodio più grave della notte ha riguardato la città di Sumy, anch'essa da parecchi giorni circondata dai russi. Dmytro Zhyvytskyi, capo dell'oblast di Sumy, ha dichiarato sui social che in un bombardamento effettuato contro un quartiere residenziale della città sarebbero morte almeno dieci persone. "Tra le vittime - ha specificato Zhyvytskyi - ci sarebbero anche bambini". I soccorritori sono ancora a lavoro nella zona colpita dai raid.

Bombardato il porto di Odessa

Forti esplosioni nel cuore della notte hanno invece svegliato i cittadini di Odessa. La città si prepara da giorni all'eventualità di una battaglia. I russi avanzano via terra da est, dopo la conquista di Kherson e i bombardamenti su Mykolaiv. Ma potrebbero avanzare anche via mare con uno sbarco anfibio.

Non è un caso che intorno alle 2:00 del mattino il grosso dei bombardamenti abbia centrato il porto di Odessa. Qui sarebbero andate distrutte diverse infrastrutture e attrezzature, sia militari che civili. Le autorità locali hanno parlato di feriti a seguito dei raid e di ingenti danni. Le spiagge attorno la città sono state fortificate e in parte anche minate in attesa del possibile sbarco russo.

Nuovi raid su Kharkiv

Nelle ultime ore all'appello delle città bombardate ancora una volta non è mancata Kharkiv. È la metropoli ucraina più martoriata e bersagliata dai russi. L'Aiea, l'agenzia dell'Onu sul nucleare, ha affermato che durante la notte un raid ha colpito un impianto di ricerca che produce radioisotopi per la medicina nucleare. La struttura sarebbe stata danneggiata, ma per fortuna senza fughe di materiale radioattivo.

Sempre a Kharkiv, l'esercito ucraino ha annunciato l'uccisione in battaglia attorno la città di un generale russo: si tratta di Vitaly Gerasimov, 45 anni, vicecomandante della 41/a Armata russa, decorato per le operazioni nella seconda guerra cecena, in Siria e in Crimea nel 2014. Tra i civili sarebbero quattro le vittime dell'ultima notte: si tratta di persone le cui abitazioni sarebbero state centrate dai raid.

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