"Kherson è caduta". Adesso è in mano ai russi

La città è in mano ai russi, la conferma è arrivata dal primo cittadino di Kherson

"Kherson è caduta". Adesso è in mano ai russi

I russi hanno definitivamente preso la città di Kherson. A poche ore dai colloqui che domani dovrebbero scattare in Bielorussia, Mosca ha messo in tasca una vittoria militare che potrebbe essere decisiva per le sorti del conflitto.

Kherson infatti è una città di 300mila abitanti situata a ovest del fiume Dnepr. La sua difesa per gli ucraini era importante perché da qui Odessa dista appena 200 km. Dunque la prospettive adesso per Kiev è vedere avanzare i russi lungo tutte le sponde del Mar Nero.

Le truppe di Mosca sono arrivate in prossimità della città già lo scorso fine settimana. Nelle ultime 24 ore più volte è stata data per caduta. Ma in realtà i russi l'avevano circondata da quasi tutti i lati, prendendo aeroporto, porto e stazione ferroviaria. Si è trattato della prima vera avanzata in territorio urbano dall'inizio del conflitto.

In mattinata il ministero della Difesa russo ha ufficialmente comunicato la conquista di Kherson. Ma il sindaco Igor Kolykhaev aveva smentito, parlando di territorio effettivamente circondato ma senza la definitiva presenza russa nel cuore della città.

Adesso è stato proprio il primo cittadino a confermare la caduta. “La città è circondata, l'esercito ucraino qui non c'è”, le poche ma chiare parole del sindaco riferite dal New York Times. L'accelerazione all'offensiva impressa da Mosca nelle ultime ore ha portato alla conquista della prima grande città ucraina. Ma che qualcosa stava cambiando lo si era visto già martedì sera, con le prime immagini pubblicate su Twitter che ritraevano soldati russi camminare per le strade di Kherson e pattugliare alcune delle vie principali.

Il sindaco probabilmente è adesso fuori città. Perché ha riferito di aver ricevuto comunicazione da fonti esterne dell'ingresso di almeno dieci ufficiali russi nel palazzo del Comune. Qui, sempre secondo la versione di Kolykhaev, si starebbe pianificando l'istituzione di una nuova amministrazione per controllare il territorio.

La battaglia di Kherson fino ad ora è stata la più dura e sanguinosa della guerra. Diversi fonti militari hanno reso noto come sia russi che ucraini hanno pianto su questo fronte il maggior numero di caduti dall'inizio del conflitto. Del resto il territorio è molto importante.

Per gli ucraini perderlo potrebbe voler significare lasciare una porta aperta all'avanzata russa lungo il Mar Nero. Per i russi la sua conquista potrebbe rappresentare una svolta nella guerra. Di certo, alla vigilia dei nuovi colloqui previsti tra le due delegazioni, la presa di Kherson è un'arma in più in mano a Mosca.

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