Nel film "Bastardi senza gloria" di Quentin Tarantino, il commando americano incideva con una svastica la fronte dei nazisti per marchiarli per sempre. In Brasile, qualcuno sembra aver scelto di fare lo stesso: ma purtroppo non si tratta di un film. È quanto accaduto a Porto Alegre a una ragazza che indossava la maglietta "Lui no", lo slogan della campagna contro il candidato di destra radicale Jair Bolosnaro. La donna ha denunciato di essere stata aggredita da tre uomini che le hanno inciso una svastica sulla pancia con un coltellino.
L'immagine della ferita è stata immediatamente pubblicata sui social network diventando virale. Un caso terribile, segno della violenza che anima il Brasile in un periodo estremamente convulso del Paese. Ma la reazione della polizia brasiliana non è stata per nulla simile a quanto ci si poteva attendere.
La Bbc ha intervistato Paulo Jardim, vicecapo della stazione di polizia competente per l'aggressione, il quale ha detto che gli aggressori non sono stati ancora identificati. Ma ha anche aggiunto, minimizzando totalmente l'affare, che la svastica incisa sulla pancia della ragazza è "un simbolo buddista di armonia, di amore, di pace e di fratellanza. Se vai su Google, vedrai che lì c'è un simbolo buddista".
Parole che hanno lasciato di stucco l'intervistatore del media
britannico. Gabriela Souza, l'avvocato che difende la ragazza, ha detto che la sua cliente è stata attaccata perché portava con sé un adesivo con la scritta "EleNao" ("lui no") e un arcobaleno, simbolo della comunità Lgbt.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.