"Tonight we are leaving the European Union". E un videomessaggio destinato a passare alla storia diffuso dal premier Boris Johnson sui suoi canali social poco fa. Un messaggio, pubblicato allo scoccare della mezzanotte di Bruxelles della durata di tre minuti e trentatrè secondi nel quale BoJo celebra l'uscita del Regno Unito dall'Unione europea, dopo 47 anni. Johnson ha spiegato che questo, per molte persone, "è un momento di straordinaria speranza". Altre, ha ammesso, "provano un senso di ansia e smarrimento e, infine c'è un terzo gruppo, forse il più numeroso, che sta iniziando a temere che la lotta politica" sulla Brexit "non arriverà mai alla fine". "Capisco tutti questi sentimenti - ha sottolineato Johnson -e il nostro lavoro come governo, il mio lavoro, adesso è di tenere insieme questo Paese e di andare avanti".
La cosa più importante da dire questa notte, ha osservato, "è che questa sera" non è la fine "ma un nuovo inizio". "Abbiamo obbedito al popolo - ha affermato il premier britannico salutando l'Unione europea -ci siamo ripresi gli strumenti dell'auto-governo". Facendo sempre riferimento alla volontà del popolo della Gran Bretagna, il premier ha ricordato che il giudizio sull'appartenenza all'Unione europea è stato espresso "non una, ma due volte" nelle urne dagli elettori. In uno dei passaggi chiave del discorso di Boris Johnson, il primo ministro ha osservato, a proposito dell'Unione europea, che "con tutta la sua forza e tutte le sue ammirevoli qualità, la Ue in 50 anni si è evoluta in una direzione che non andava più bene per questo Paese". Bojo ha voluto sottolineare che la Brexit rappresenta un "momento di autentico rinnovamento e cambiamento nazionale" che consentirà al Regno Unito di "controllare l'immigrazione", "creare porti franchi" e "liberare" l'industria della pesca.
La Brexit è per il premier britannico "l'alba di una nuova era" per "riunire e far salire di livello" il Paese. "Diffonderemo speranza e opportunità in ogni parte del Regno Unito", ha detto ancora Johnson, sottolineando che, con l'uscita dell'Ue, "riscopriremo muscoli che non abbiamo usato per decenni, il potere di pensare e agire in maniera indipendente".
L'obiettivo di Johnson è che la Gran bretagna sia "simultaneamente una grande potenza europea" e un Paese "veramente globale nella sua portata e nelle sue ambizioni". Con una convinzione, nonostante le difficoltà che potrebbero sorgere durante il cammino: "So che avremo successo".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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