Brexit, Erasmus a rischio: "Programma va rinegoziato"

La Camera dei Comuni vota contro la prosecuzione automatica del programma. Renzi: "Una pagina triste"

Brexit, Erasmus a rischio: "Programma va rinegoziato"

I viaggi di studio nel Regno Unito sono a rischio. Con la Brexit, infatti, c'è la possibilità che l'isola britannica tagli anche il programma Erasmus, che permette agli studenti universitari dell'Unione Europea di passare un periodo di studi all'estero.

Ieri, infatti, la Camera dei Comuni ha votato contro la continuazione in automatico di Erasmus+, la piattaforma che prevede anche lo scambio degli studenti e che, come ricorda il Corriere della Sera, riguarda anche gli insegnanti e la formazione professionale. I liberal democratici avevano presentato una clausola che obbligasse il governo a continuare a partecipare pienamente al programma nonostante la Brexit ma, con 344 voti contrati e 254 a favore, la Nuova clausola 10 è stata bocciata.

Il governo britannico ha però cercato di placare gli animi, che avevano criticato la decisione, specificando che "il voto di ieri era non significa la fine della partecipazione del Regno Unito al programma Erasmus+ dopo che avremmo lasciato l’Ue. Ne parleremo nei futuri negoziati con l’Ue. Abbiamo grande stima dello scambio internazionale di studenti". Il ministro dell'Istruzione, inoltre, ha dichiarato la volontà di "continuare le relazioni accademiche tra Regno Unito e Unione Europea, anche attraverso il programma Erasmus+", nel caso in cui sia "nel nostro interesse farlo".

Ancora nessuna certezza, quindi. Nei prossimi mesi potrebbe essere discusso un nuovo programma, che potrebbe permettere al Regno Unito di continuare con l'Erasmus, nonostante l'uscita dall'Unione. Infatti, al programma partecipano anche Stati che non sono membri dell'Ue. Per ora, il programma dovrebbe continuare fino al 2020, poi non si sa cosa succederà.

Matteo Renzi, leader di Italia Viva ha commentato la notizia, sostenendo che l'addio del Regno Unito all'Erasmus rappresenta "una pagina triste non solo per gli studenti europei".

Sulla vicenda è intervenuto anche l'eurodeputato e coordinatore di Forza Italia Lombardia, Massimiliano Salini, che ha dichiarato: "Il voto della Camera dei Comuni contro la prosecuzione automatica di Erasmus+ è una doccia fredda che ha messo in allarme insegnanti e studenti". Infatti, spiega che la notizia sta facendo preoccupare gli interessati. Poi ha aggiunto: "Il sistema di scambio è estremamente popolare, un’occasione di arricchimento apprezzata da migliaia di studenti italiani ed europei che ogni anno vi fanno ricorso". A sua detta, anche dopo la Brexit, sarebbe importante che la Gran Bretagna resti nel programma "e i segnali del governo britannico a riguardo sono positivi".

Infine ha lanciato un appello: "I rappresentanti dell’Ue diano l’esempio attivandosi per inserire fin da subito la partecipazione di Londra all’Erasmus+ tra le priorità collegate ad un percorso post-Brexit ordinato e responsabile".

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