Mentre Mark Zuckerberg si scusa promettendo maggiori controlli sulla privacy e numerosi utenti hanno inviatato a chiudere i profili Facebook, il procuratore speciale del Russiagate, Robert Mueller, ha iniziato a indagare sui legami tra la campagna di Donald Trump e la società Cambridge Analytica.
La Cambridge Analytica, azienda britannica di consulenza, avrebbe usato i dati personali di 50 milioni di utenti Facebook per dare un importante contributo alla campagna elettorale di Trump. Secondo i media americani, gli investigatori mandati da Mueller avrebbero già sentito alcuni ex manager della campagna del presidente per capire come hanno acquisito i dati e come li hanno utilizzati per le elezioni del 2016. Il procuratore speciale del Russiagate avrebbe anche richiesto di acquisire tutte le email dei dipendenti della società britannica che hanno lavorato per la corsa di Trump alla Casa Bianca.
Nel frattempo, il presidente americano ha ribadito di voler testimoniare davanti al procuratore speciale Mueller.
La dichiarazione è arrivata dopo che l'avvocato che guidava il team degli avvocati americani per il Russiagate, John Dowd, si è dimesso per differenze di vedute con il presidente riguardo al modo di affrontare l'inchiesta.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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