Il Comune di Tolosa, in Francia, non ci ha pensato due volte prima di fare ricorso, per cercare di cancellare la decisione di una famiglia di origini arabe, che alla nascita del figlio avevano scelto di chiamarlo Jihad.
Un nome che non lascia troppo stupito chi è avvezzo al mondo arabo, dove è piuttosto utilizzato, ma che secondo l'amministrazione locale non può passare inosservato in un momento storico in cui al termine viene associato senza troppa fatica un movimento che insanguina anche le sangue di Europa e Francia.
Se "jihad" per gli arabi e per i musulmani ha ilsignificato di uno "sforzarsi" verso un obiettivo, e solo in secondo luogo quello di "guerra santa", per chi amministra Tolosa comunque la scelta è bastata per rivolgersi al giudice degli affari di famiglia a cui toccherà ora decidere se
far cambiare nome al bebè.Un caso più al limite rispetto a quello che a novembre dello scorso anno si era verificato a Nizza, dove a un nuovo nato era stato dato il nome Mohamed, Nizar Merah. Lo stesso del jihadista che colpì a Tolosa e Montauban nel 2002.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.