Turchia, il rischio Isis fa chiudere ambasciate tedesca e inglese

Il governo germanico e quello britannico fanno chiudere i propri uffici di rappresentanza a seguito di segnalazioni secondo le quali lo Stato Islamico sarebbe pronto a colpirli

Turchia, il rischio Isis fa chiudere ambasciate tedesca e inglese

La Germania e l'Inghilterra chiudono le proprie ambasciate in Turchia. Il governo tedesco, inoltre, ha dato ordine di non fare aprire neanche i propri consolati, le scuole e gli uffici di rappresentanza presenti sul territorio. Il motivo? Secondo quanto riferito da parte delle forze di intelligence l'Isis sarebbe pronta a colpire nei prossimi giorni gli obiettivi germanici e britannici presenti in terra turca.

L'ambasciata britannica era già chiusa da giorni. Come la maggior parte delle rappresentanze diplomatiche estere, essa è rimasta chiusa durante la festività islamica di Eid al-Adha, iniziata lunedì, ma avrebbe dovuto riaprire domani alla fine ufficiale del periodo festivo. In una nota ha però annunciato che prolungherà la chiusura per motivi di sicurezza.

Le festività islamiche che si stanno celebrando in Turchia in questi giorni porteranno diverse persone per le strade, creando dunque la situazione ideale perché i terroristi possano entrare in azione. Secondo le forze di intelligence l'Isis avrebbe programmato proprio in questi giorni di andare all'attacco contro obiettivi inglesi e tedeschi, i governi hanno dunque deciso di non esporre a pericoli le proprie missioni sul territorio. Da parte tedesca rimarrano chiusi, oltre ad ambasciata e consolati, anche gli uffici diplomatici scuole. Una precisa data di apertura non è stata annunciata, dovrebbe però avvenire appena il rischio attentati verrà considerato minore, presumibilmente tra qualche giorno.

Non è la prima volta che avviene un fatto del genere. Già lo scorso marzo ambasciata e consolati tedeschi erano stati chiusi per lo stesso motivo, la paura di essere colpiti è molto alta.

La Turchia è stata infatti più volte vittima di attentati di matrice islamista, che non hanno escluso né i turisti né gli obiettivi tedeschi. A gennaio un attenatore suicida aveva causato la morte di 12 turisti provenienti dalla Germania. E nessuno vuole che una strage di questo tipo si ripeta.

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