La clorochina è uno dei farmaci indiziati dalla ricerca per essere utilizzati all'interno di un protocollo complessivo in grado di combattere il Covid-19. Questo anti-malarico può rappresentare davvero una soluzione quantomeno parziale per la "battaglia" contro "nemico invisibile"? Non sembra che una risposta esatta sia stata ancora data. E poi persiste almeno un altro quesito: le tempistiche relative all'assunzione giocano un ruolo sull'efficacia della clorochina o no?
Più di qualche parere è stato fornito, ma siamo ancora sul piano della eventualità. Le certezze sembrano lontane. Donald Trump ed alcuni ambienti scientifici statunitensi appaiono convinti di come quella della somministrazione di clorochina possa essere una strada percorribile. Ma per via di trial di tutto rilievo - Repubblica parla del "più grande" - è stato organizzato dall'Università di Oxford. Lo stesso istituto che ora ha intenzione di far assumere clorochina a 40mila persone. Vediamo perché.
Come abbiamo già avuto modo di segnalare di recente, approfondendo per esempio il parere Didier Raoult, ossia del vertice dell’ HU Méditerranée infection di Marsiglia, qualche speranza sulla clorichina è già stata riposta: “In combinazione con l’assunzione di antibiotici mirati contro la polmonite batterica (azythromycin) – ha dichiarato Raoult all'inizio della comparsa del quadro pandemico globale – , il trattamento ha guarito completamente i soggetti entro una settimana, mentre il 90% dei pazienti che non hanno preso il trattamento è ancora positivo”.
Ora si sta cercando di comprendere questa posizione - quella per esempio assunta da Raoult - sia sempre valida o no. Ad Oxford non hanno intenzione di lasciare nulla al caso. E la ricerca britannica non è finalizzata soltanto a comprendere se la clorochina e l'idrossiclorochina siano in grado di configurare una speranza contro il nuovo coronavirus. C'è anche un altro livello sperimentale. Sempre la fonte sopracitata, infatti, segnala pure come ci si stia interrogando attorno al possibile ruolo giocato dalla clorochina nella profilassi. Si tratta di andare a fondo, insomma, per definire se è possibile che assumere clorochina possa prevenire i contagi da Covid-19? Ci vorranno dodici mesi circa.
Vale la pena rimarcare, però, da chi sia composto il
campione che, in modo del tutto volontario, farà parte dell'esperimento: persone che lavorano in ospedale, che hanno dunque un rischio elevato di contrarre il Covid-19 e che operano in angoli del pianeta molto distanti tra loro.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.