Questi giorni d'agosto stanno rendendo incandescente il clima a Barcellona. Nella città catalana infatti si respira un' aria bollente e non per le temperature estive, ma per una mostra artistica che verrà inaugurata ad ottobre e al cui interno verranno esposte due sculture simbolo del franchismo.
Nel quartiere del Born, rione del centro storico, ad ottobre verrà infatti tagliato il nastro della mostra dal titolo Franco. Victoria. República. Impunidad y espacio urbano. E nel contesto di questa esposizione il comune ha deciso di inserire anche due statue legate al periodo del franchismo, nello specifico: la Victoria di Frederic Marès e il Franco equestre di Josep Viladomat.
Due sculture fortemente legate al regime del Caudillo che il comune di Barcellona ha voluto inserire all'interno dell'esposizione sull'uso dell'arte nello spazio pubblico e che, stando a quanto dichiarato dal Governo municipale: ''sono un invito alla riflessione e al dialogo e in nessun caso si tratta di apologia al franchismo e non c'è un'intenzione politica né di provocazione''.
Com'era prevedibile non sono mancate critiche a questa decisione e a salire sulle barricate e a opporsi alla scelta del sindaco e del comune sono stati i partiti ERC (Esquerra Republicana de Catalunya) e il partito indipendentista catalano CiO (Convergència i Unio') che hanno definito la scelta ''un insulto alla memoria democratica''.
Alfred Bosch dell' Erc ha chiesto all'amministrazione di Ada Colau di bloccare la decisione e ha aggiunto: ''quando ci sono
migliaia di vittime senza risarcimento, l'anomalia la si fa diventare normalità'', mentre Jaume Ciurama del Ciu ha alzato il tiro aggiungendo: '' Dopo banalizzare i morti nel Mediterraneo, ora si banalizza anche il franchismo''.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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