Corea del Sud, apre un ristorante con bandiera nordcoreana. Il proprietario rischia il carcere

A Seul il proprietario del Pyongyang Pub rischia fino a sette anni di carcere per aver decorato il suo locale con la bandiera della Corea del Nord

Corea del Sud, apre un ristorante con bandiera nordcoreana. Il proprietario rischia il carcere

In Corea del Sud il proprietario di un ristorante rischia di finire in galera per aver decorato il suo locale con la bandiera della Corea del Nord e le immagini dei leader nordcoreani.

Il "Pyongyang Pub" è in fase di costruzione ed è situato nel quartiere Hongdae di Seul, una zona nota al grande pubblico per la presenza di numerosi pub e discoteche di un certo livello. Il locale dovrebbe sorgere nello stesso posto che in precedenza ospitava un ristorante giapponese, chiuso dopo le tensioni commerciali tra Corea del Sud e Giappone.

L'uso del condizionale a questo punto è d'obbligo, perché a causa delle polemiche di alcuni residenti il proprietario ha dovuto rimuovere le effigi nordcoreane, installate sulle pareti per creare un'atmosfera a tema con il nome del pub.

Il locale potrebbe addirittura non aprire dal momento che il titolare, riporta il Time, rischia di finire in carcere.

Le autorità affermano che l'uomo abbia volontariamente rimosso le immagini dall'esterno del locale dopo aver ricevuto una marea di critiche sui social network. Il proprietario, del quale non sono state diffuse le generalità, si è difeso sostenendo che le decorazioni nordcoreane avevano come unico scopo quello di attirare l'attenzione dei passanti e rendere così la sua attività più redditizia.

Il proprietario rischia la prigione

La polizia sta tuttavia esaminando il fatto per capire se possono esserci gli estremi per una condanna.

Il proprietario del pub potrebbe infatti aver violato la legge sulla sicurezza della Corea del Sud, secondo la quale ogni lode alla Corea del Nord può essere punita fino a sette anni di prigione.

Negli ultimi anni il ricorso a questa legge è stato rarissimo, anche grazie al miglioramento dei rapporti intercoreani. Dalla Guerra Fredda alla fine degli anni '80, invece, i governi sudcoreani sostenuti dai militari ne hanno fatto un uso massiccio al fine di imprigionare e torturare i dissidenti.

Oggi in Corea del Sud esistono molti ristoranti che vendono noodles freddi in stile nordcoerano, oltre a gnocchi e altri cibi. Esistono persino rifugiati della Corea del Nord che gestiscono locali con cibo proveniente dalla loro città natale, ma nessuno espone ritratti dei Kim o bandiere della Corea del Nord.

Quella del Pyongyang Pub è senza ombra di dubbio un'idea originale ma adesso rischia di creare diversi grattacapi al suo ideatore. Il ministero dell’Unificazione della Corea del Sud, intanto, non ha commentato la vicenda.

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