Formazione dedicata al linguaggio di genere per gli ufficiali dell'esercito americano. Ebbene sì, mentre il pianeta affronta la minaccia di una terza guerra mondiale in Ucraina e la probabilità di una pericolosissima escalation con Mosca, il Pentagono trova il tempo di istruire i suoi ufficiali sui dogmi dell'ideologia transgender e della correttezza politica, come dimostrano le slide ottenute dal giornale conservatore Washington Free Beacon. Trattasi, come ha confermato una fonte anonima, di una formazione obbligatoria che gli ufficiali devono far frequentare ai loro sottoposti. Un portavoce dell'esercito ha confermato al Free Beacon che le diapositive pubblicate dalla testata americana fanno parte della "formazione obbligatoria" e provengono da un programma ufficiale "usato per addestrare il personale dell'esercito sui recenti cambiamenti alla politica del dipartimento della Difesa" e del "servizio transgender dell'esercito". Tutto il personale dell'esercito, dai soldati ai comandanti e ai supervisori, è tenuto a partecipare alla formazione entro il 30 settembre 2022, secondo il portavoce.
Il programma "transgender" dell'esercito americano
La presentazione rappresenta una sorta di vademecum su come porsi nei confronti dei soldati transgender e delle persone che stanno affrontando un cambio di sesso. "La transizione di genere nell'esercito", si legge nella presentazione, "inizia quando un soldato riceve una diagnosi da un medico militare che indica che la transizione è necessaria dal punto di vista medico". La formazione obbligatoria fa parte della più ampia decisione dell'amministrazione Biden di consentire al "personale transgender e alle persone con disforia di genere" di prestare servizio. Si applica a tutto il personale in servizio attivo, alla Guardia Nazionale e ai soldati di riserva, ai cadetti dell'Accademia militare degli Stati Uniti e ai cadetti del corpo di addestramento degli ufficiali di riserva a contratto.
Nel marzo 2018, l'amministrazione Trump emise un ordine che bandiva le persone transgender dal far parte dell'esercito americano eccetto che per "circostanze limitate". La Casa Bianca, annunciando la decisione del tycoon che fece imbestialire l'opinione pubblica progressista, osservava che mantenere soldati che richiedono un sostanziale trattamento medico "presenta un rischio considerevole per l'efficacia" dell'esercito. Nel gennaio 2021, appena insediato, il presidente dem Joe Biden cancellava il bando dei transgender nelle fila dell'esercito, voluto dal suo predecessore. Ora, tuttavia, come riporta il Washington Free Beacon, poiché l'invasione russa dell'Ucraina minaccia di innescare un conflitto più ampio, esperti militari e addetti ai lavori affermano di essere preoccupati che l'esercito Usa dia la priorità alla cultura woke rispetto alla protezione del popolo americano. Secondo Dakota Wood, un veterano del Corpo dei Marines specializzato in questioni di difesa presso la Heritage Foundation, la formazione obbligatoria utilizza un linguaggio utilizzato principalmente dalla sinistra woke e progressista. Trattasi, secondo l'esperto, di temi controversi promossi dalla sinistra progressista e bocciati dai conservatori.
Conservatori contro i trans nell'esercito
I repubblicani chiedono infatti a Biden di rivedere questa politica promossa dalla sua amministrazione. Come riportato da Fox News, il candidato repubblicano Mitchell Swan, colonnello della Marina in pensione, sta esortando l'esercito americano a invertire la politica che abbraccia l'identità transgender, avvertendo che "accogliere nei ranghi individui con disforia di genere" può "indebolire le prestazioni militari". Swan ha osservato che "prestare servizio nell'esercito non è un diritto", e quindi l'esercito deve mantenere "severi standard di selezione". "Il reclutamento militare deve essere focalizzato sulla prontezza" ha ribadito il colonnello.
"I militari non possono permettersi di reclutare un individuo transgender che avrà bisogno di attenzioni mentali e fisiche rispetto a qualcun altro che è pronto a combattere fin dal primo giorno". Difficilmente, tuttavia, Joe Biden ritornerà sui suoi passi, dato che l'isteria woke è uno dei cavalli di battaglia dei liberal Usa.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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