Cristianofobia in aumento in Inghilterra, Scozia e Galles

Si registrano anche forme di "auto-cristianofobia", cioè opere di sbeffeggiamento nei confronti delle Chiese compiute dagli stessi chierici

Cristianofobia in aumento in Inghilterra, Scozia e Galles

La cristianofobia è in aumento in tutto il Regno Unito. Sia Inghilterra che in Scozia che in Galles si registra un aumento degli atti di vandalismo ed anche forme di "auto-cristianofobia" che consistono in opere di sbeffeggiamento nei confronti delle Chiese compiute dagli stessi chierici.

L’ultimo episodio di cristianofobia in ordine di tempo è stato registrato a Liverpool, in Inghilterra. Lo scorso tre agosto delle persone non identificate hanno assaltato la Chiesa Cattolica dedicata al re e martire san Oswald, una chiesa nel centro di Liverpool, ed hanno rotto gli storici vetri che decoravano sei finestre. L'attuale edificio sacro di Sant’Oswald è stato ricostruito negli anni '50 su uno storico edificio risalente al 1840, allora progettato da Augustus Pugin, di cui sopravvive solo il campanile ovest. Il presbiterio, invece, è quello originario e risale al 1847.

Non contenti del loro primo attacco i vandali hanno scritto "beast" ("bestia"), con del gesso, all'esterno dell’edificio sacro. Il termine utilizzato sembra un chiaro riferimento a quanto riportato nel libro dell’Apocalisse di San Giovanni apostolo, l’ultimo della Bibbia, dove al capitolo tredici (poi specificato in 17,8-12) si parla della "bestia" che opera in stretta collaborazione con l’Anticristo alla fine dei tempi.

La polizia di Merseyside sta indagando sull’episodio di cristianofobia mentre le finestre danneggiate sono state sbarrate. Il vandalismo è stato segnalato alla polizia poco prima di mezzogiorno di quel giorno e la polizia crede che il danno sia stato inflitto quella stessa mattina, probabilmente prima dell’alba. Un portavoce della polizia ha incoraggiato tutti a condividere informazioni con le autorità sia sui fatti che sull’eventuale riconoscimento dei criminali coinvolti.

Poco più di un mese fa, tra il 3 e il 5 luglio, la chiesa di Sant’Athernase, a Leuchars, uno dei siti religiosi normanni più significativi dal punto di vista storico della Scozia, ha subito la totale distruzione dell’impianto di illuminazione esterna e la devastazione di un certo numero di finestre dell’edificio sacro. Il reverendo John Duncan ha affermato che il vandalismo è stato uno shock per l'intera comunità, soprattutto data l'importanza storica della chiesa e il minuzioso lavoro di restauro che è stato recentemente completato a Sant’Athernase, un luogo di culto amato da oltre 900 anni.

Una quarantina di giorni fa una serie di attacchi sono registrati a Londra. Simboli satanici come i famosi "666" e i pentagrammi, profondi graffi alle porte, fiamme circoscritte e altri danneggiamenti sono stati inflitti a tre chiese nell’East London. La chiesa di San Giovanni a Stratford è stata attaccata tre volte in sole 24 ore. Poi sono state vandalizzate anche la chiesa battista di San Matteo a West Ham e la chiesa battista di Cann Hall Road, a Leytonstone.

Le autorità sono state costrette, dopo 175 anni, a dotare la chiesa di San Giovanni di una recinzione temporanea per proteggere l’edificio sacro da ulteriori attacchi, dopo aver visto appiccato il fuoco nei pressi di una porta della chiesa, un secondo tentativo di incendio che ha lasciato tracce su un’altra porta e, soprattutto, una terza porta data completamente alle fiamme. Il reverendo David Richards, vicario della chiesa di San Giovanni, ha dichiarato che si stanno "prendendo provvedimenti per proteggere le nostre porte, cosa che non ci piace fare perché lo spazio verde è una risorsa meravigliosa per le persone", augurandosi che i criminali che hanno compiuto questi tre attacchi siano presto catturati. "La polizia sta indagando e chiediamo a tutti di essere vigili. Siamo sicuri che qualcuno ha visto qualcosa perché è uno spazio dove circola molto pubblico, con autobus, anche notturni, che passano entro pochi minuti".

Come ha informato John Edney, segretario della chiesa della chiesa battista di Cann Hall Road a Leytonstone, l’edificio ha dovuto affrontare due incendi dolosi. Il primo ha completamente distrutto la bacheca del cimitero mentre il secondo ha gravemente sfregiato le porte anteriori. Al momento del primo incendio dei bambini erano dentro la chiesa. Una coraggiosa educatrice, in attesa dei Vigili del Fuoco, è stata la prima ad intervenire contro le fiamme. La Metropolitan Police sta indagando sugli attacchi chiedendo aiuto ad eventuali testimoni.

Spostandoci dall’Inghilterra al Galles, precisamente nella contea di Pembrokeshire del Galles occidentale, la Chiesa di Milford Haven è stata bersagliata ripetutamente dai vandali. Chiesa normanna dedicata a San David, un punto di riferimento delle comunità di Hubberston e Hakin da nove secoli, l’edificio sacro negli ultimi mesi è stato rovinato da un'ondata di atti vandalici, così gravi che è stato danneggiato anche l’intero tetto. E proprio per sistemarlo i parrocchiani hanno lanciato una campagna di raccolta fondi che prevede anche l’inserimento nella nuova struttura che si andrà a creare delle "capsule del tempo", vale a dire degli involucri sigillati, contenenti delle preghiere, che diventeranno così "patrimonio" delle generazioni a venire.

Se questi e altri fatti di cristianofobia accaduti nei mesi precedenti sono dovuti all’azione di criminali esterni alla Chiesa, non così è da classificare quanto è accaduto nei giorni scorsi in merito a tre iniziative che hanno sbeffeggiato tre edifici sacri. Permesse dagli stessi responsabili degli edifici sacrifici, le tre trovate hanno fatto parlare molti osservatori di mancato rispetto per i luoghi sacri da parte degli stessi chierici che dovrebbero essere i primi a farlo.

Così è accaduto che presso la Cattedrale di Rochester è stato installato un campo di minigolf, nella Cattedrale di Liverpool si è tenuta una sessione di yoga, mentre nella storica Cattedrale di Norwich è stato ancora una volta allestito lo scivolo Helter Skelter.

"Manca solo

Canterbury", ha commentato il saggista e giornalista Giulio Meotti, riflettendo amaramente: "il cristianesimo in Europa è diventato una cosa non seria. Non si era mai vista una civiltà che ridesse fino a morirne".

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