L'indignazione antirazzista miete un'altra vittima nei puritani Stati Uniti, dove il clima da caccia alle streghe impone ormai un'implicita censura verso qualunque tipo di gesto o dichiarazione pubblica. Ultima in ordine di tempo a finire sotto la scure del politicamente corretto è la giornalista e conduttrice Megyn Kelly, da ieri ufficialmente licenziata dall'emittente Nbc dopo che nella puntata di martedì del suo programma mattutino "Megyn Kelly Today" aveva preso le difese del cosiddetto Blackface, l'antica pratica - diffusa nel mondo dello spettacolo fino agli anni '30 - in cui un attore bianco soleva dipingersi il volto di nero per poter interpretare personaggi di colore. Nella discussione con gli ospiti in studio - che verteva su quanto un costume di Halloween potesse risultare offensivo o meno - la Kelly aveva semplicemente giustificato l'utilizzo del Blackface nel contesto dei travestimenti carnascialeschi della tradizionale festività anglosassone, spiegando: "Cosa è veramente razzista? Davvero, oggi se una persona bianca si dipingesse la faccia di nero per Halloween o una persona di colore si dipingesse la faccia di bianco per Halloween rischierebbero di avere seri problemi. Quando ero bambina tutto questo era una cosa normale al pari di travestirsi da qualsiasi altro personaggio".
Poco più avanti nella trasmissione, si è fatto inoltre riferimento al caso della celebrità televisiva statunitense Luann de Lesseps, che pochi mesi prima aveva scatenato polemiche per essersi travestita da Diana Ross - impersonata tramite un Blackface - in occasione di una serata di gala a New York. Parlando del caso specifico la Kelly ha così commentato: "Ci fu una controversia simile con Luann, quando si vesti da Diana Ross rendendo più scura la sua pelle e la gente trovo la cosa razzista. Io non so, mi dovrei forse sentire come se non mi piacesse Diana Ross solo perché uso un Blackface per impersonarla? Lei voleva solo assomigliarle per un giorno e non vedo come questo possa risultare razzista ad Halloween".
Frasi che hanno subito suscitato forte clamore nell'opinione pubblica e che hanno fatto piovere sulla Kelly numerose accuse di razzismo, costringendo in seguito l'anchorwoman a scusarsi pubblicamente già la mattina seguente all'apertura del suo programma: "Una delle cose meravigliose del mio lavoro è che posso avere l'occasione di ascoltare ed esprimere un gran numero di opinioni. Oggi è uno di quei giorni in cui ascoltare altri punti di vista, inclusi quelli di amici e colleghi, mi sta portando a ricredermi delle mie opinioni". Affermazioni che tuttavia non sembrano essere bastate a quietare i suoi detrattori, tra cui figurano anche diversi esponenti del mondo televisivo americano come la conduttrice di Top Chef Padma Lakshmi, che su Twitter ha commentato: "Non posso credere che ci sia questo genere di ignoranza nel 2018. Sei su una televisione nazionale e hai la responsabilità di informarti delle odierne questioni sociali. Tutto ciò è molto dannoso".
La Kelly peraltro aveva già avuto modo di chiarire le sue posizioni in una nota ufficiale diffusa all'interno dell'emittente dopo la fine della trasmissione di martedì: "Quando ieri mattina abbiamo avuto il dibattito circa le problematiche dell'impersonare una razza diversa dalla propria come parte di un costume di Halloween, ho suggerito come quest'ultima non fosse da considerarsi una pratica razzista, in quanto circoscritta ad uno specifico giorno dell'anno nel quale tutte le perone hanno la possibilità di travestirsi da qualcun'altro. Quello di Diana Ross era un esempio, ma per quanto mi riguarda non vedevo il motivo per cui dovrebbe essere controverso vestirsi da Diana Ross, rendendo così omaggio ad una donna fantastica. Ho realizzato ora che questi comportamenti sono invece sbagliati e me ne scuso. La storia del Blackface nella nostra cultura è aberrante e le ferite che essa ha portato troppo profonde".
Malgrado le scuse, i vertici della Nbc hanno ugualmente deciso di sollevare la Kelly dal suo incarico, affidando la trasmissione del mattino - come si legge in una nota - ad altri due conduttori. Un duro colpo quindi per il network, che solo l'anno scorso era riuscito a strappare la giornalista all'emittente Fox News sborsando l'ingente cifra di 69 milioni di dollari, dilazionati in un contratto di tre anni. Nonostante le buone premesse, i rapporti con la rete si sarebbero in realtà incrinati fin da subito, a partire dalla decisione della Kelly di circondarsi dal suo staff personale composto da professionisti esterni all'emittente.
Da parte sua la Kelly non è
certo nuova alle polemiche mediatiche. Sia ai tempi in cui era uno dei volti di punta della Fox che ora alla Nbc era infatti finita spesse volte sotto i riflettori; come quando espresse i suoi dubbi sulla veridicità delle accuse di molestie sessuali lanciate dalle donne del movimento #MeToo o quando prese le difese del giudice della Corte Suprema Brett Kavanaugh dalle accuse di molestie rivolte nei suoi confronti.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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