Già favoriti dai sondaggi i repubblicani potranno avere un altro importante alleato: le nuove leggi in vigore in molti stati impongono agli elettori di mostrare un documento con foto al seggio. La procedura, considerata scontata da noi europei, negli Stati Uniti è una novità, visto che non esiste l'obbligo di avere una carta d'identità. Proprio per questo c'è stato un durissimo scontro politico tra repubblicani e democratici. Sono infatti i repubblicani a controllare i 22 stati che dal 2010 ad oggi hanno approvato questa regola, insieme ad altre che limitano la possibilità di votare in anticipo e impongono regole più severe per ammettere gli elettori ai seggi. Misure, hanno sostenuto i democratici e la stessa amministrazione Obama (che ha anche fatto ricorso alla magistratura per cercare di bloccarle), tese ad ostacolare e scoraggiare il voto di afroamericani ed altri appartenenti a minoranze etniche, base elettorale tradizionalmente democratica, una delle chiavi del successo di Obama sia nel 2008 che nel 2012.
Ma questo, affermano dalla Naacp, principale associazione per la tutela dei diritti degli afroamericani, potrebbe rivelarsi anche un boomerang per i repubblicani: "Quando le persone si sentono vittima di un tentativo di defraudarle dei loro diritti, allora si rafforza la determinazione ad andare a votare", ha detto Ryan Haygood al New York Times.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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