E ora arriva anche la prima cheerleader transgender

Justine Lindasy è entrata a far parte delle cheerleader dei Carolina Panthers. È la prima transgender del campionato di footbal americano: "Orgogliosa di sfondare questa porta"

E ora arriva anche la prima cheerleader transgender

Era solo questione di tempo, prima che accadesse. Se l'ideologica dell'inclusività e del politically correct ci dice che la cheerleader è una figura arcaica, appartenente a un passato non più in linea con gli standard morali contemporanei del progressismo liberal, diverso è il discorso per una cheerleader transgender. Si tratta di Justine Lindsay, 29 anni, la prima apertamente transgender della Nfl, che farà il suo debutto nella stagione che prenderà il via il prossimo settembre. Secondo quanto riportato da Buzzfeed, la 29enne si è da poco unita alle Topcats, la squadra di cheerleader dei Carolina Panthers. A darne conferma un post pubblicato su Instagram dalla steessa Lindsay, nel quale svela, per la prima volta, la sua identità di "genere".

La prima transgender nella storia dell'NFL

Justine Lindasy si è detta felice di "sfondare una porta" per l'ingresso di futuri atleti transgender nella National Football League. Le cheerleader non si esbiscono soltanto sul campo da gioco: rappresentano la squadra ovunque, dagli eventi alle raccolte fondi alle conferenze di lavoro. Lindsay ha dichiarato di essere "orgogliosa di abbattere qualsiasi barriera come donna trans nera. Penso che più persone debbano vederlo. Non è perché voglio un riconoscimento. È solo per far luce su cosa sta succedendo nel mondo". Persino la migliore amica di Lindsay, ignorava il fatto che fosse transgender. È un segreto che ha tenuto nascosto a tutti, tranne alla sua famiglia. Chandalae Lanouette, direttrice delle Topcats, ha spiegato che Lindasy ha superato l'audizione grazie al suo talento. È quello, a suo dire, che l'ha portata nella squadra, non la sua storia o la sua identità sessuale.

Sta di fatto, tuttavia, che la piega che sta prendendo la Nfl è sempre più marcatamente progressista e liberal. Qualche indizio: nel 2018, per la prima volta, è stata inserita una modifica nel regolamento del campionato di football americano che consente oggi alle squadre di avere tra le cheerleader anche dei rappresentanti di sesso maschile. I giocatori di footbal sono stati, inoltre, fra più duri contestatori dell'ex presidente Donald Trump durante gli anni della sua amministrazione.

Addio alle cheerleader donne?

Eppure, fino ad oggi e soprattutto negli ultimissimi anni, l'ideologia dominante aveva messo più in discussione il ruolo delle cheerleader, accusandole di rappresentare le donne come delle pin-up.

Nel marzo 2021, il Washington Football Team, squadra del football americano fino a poco tempo fa nota come Washington Redskins, annunciava che a supportare i giocatori sul campo non ci sarebbero più state le cheerleader - le ragazze che durante le partite guidano il tifo degli spettatori con le loro coreografie - ma un "dance team", un gruppo di ballo aperto a uomini e donne. Il futuro delle cheerleader potrebbe essere sempre di più uomo, transgender o comunque "gender fluid", e sempre meno donna.

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