Ebolia spaventa il mondo. Circa 5mila persone si sono ammalate in Liberia, Sierra Leone, Guinea, Nigeria e Senegal: 2.461 sono morte. Secondo l'Organizzazione mondiale per la sanità la cifra potrebbe salire presto a più di 20mila. Per fronteggiare l’epidemia occorre mobilitare "una risposta eccezionale", ha detto il segretario generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-moon, stimando che occorrano finanziamenti pari a circa un miliardo di dollari. "Ogni giorno vengono annunciati generosi contributi, ma abbiamo ancora molto da fare per fornire servizi sanitari, cibo, acqua, servizi igienico-sanitari e materiali di consumo", ha detto Ban, secondo quanto riporta il sito web dell’Onu. "Non possiamo lasciare che i divieti di viaggio e di trasporto ci rallentino. Dobbiamo isolare le persone colpite dall’ebola, non i paesi che stanno lottando per sconfiggere l’epidemia".
Obama: "Epidemia fuori controllo"
Gli Stati Uniti invieranno 3mila militari in Africa occidentale per combattere l'epidemia dell'ebola. Il presidente Barack Obama ha dato l'annuncio ufficiale durante la visita agli Us Centers for Disease Control and Prevention (Cdc) ad Atlanta, "uno dei gioielli nella lotta contro la malattia" secondo il presidente. L'invio dei soldati fa parte di un piano americano da 500 milioni di dollari contro il virus che secondo il presidente è ormai fuori controllo. Il piano includerà la costruzione di nuovi impianti di
trattamento e di isolamento, la formazione di operatori sanitari, il supporto del trasporto dei malati e un piano di sensibilizzazione. La nuova risposta degli Stati Uniti è arrivata nello stesso giorno in cui l'Organizzazione mondiale della sanità ha avvertito che il numero di casi di ebola in Africa occidentale potrebbe aumentare raddoppiando ogni tre settimane e che i costi del contenimento del virus sono saliti a quasi un miliardo di dollari da quando è stato individuato, lo scorso marzo.
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