Egitto, scontri ultrà-polizia fuori dallo stadio: 40 morti

La polizia impedisce a 500 tifosi di entrare allo stadio e scoppia il putiferio. Campionato sospeso

Egitto, scontri ultrà-polizia fuori dallo stadio: 40 morti

Durissimi scontri, in Egitto, per una partita di calcio. Hanno visto protagonisti gli ultras della squadra di calcio Zamalek e le forze di polizia. Si segnalano 40 vittime, alcune soffocate dai lacrimogeni, altri (la maggior parte) calpestati da una moltitudine di persone che fuggiva dalle cariche degli agenti. Le violenze sono scoppiate all’esterno dello stadio di Nasr City, di proprietà del ministero della Difesa, poco prima della partita, quando la polizia impedisce l’ingresso nello stadio a 500 tifosi, in eccesso rispetto ai 10 mila già entrati per assistere all’incontro di calcio.

I sostenitori dello Zamalek tentano di sfondare i cancelli e di entrare con la forza, poi per protesta incendiano le auto della polizia parcheggiate fuori allo stadio ed attaccano gli agenti. L’incidente giunge a tre anni dalla tragedia di Port Said nel 2012 quando morirono 74 tifosi. Le autorità egiziane hanno deciso di sospendere il campionato di calcio.

Intanto i tifosi dello Zamalek accusano il presidente del club, Mortada Mansour (ex candidato alle elezioni presidenziali), di essere il vero responsabile degli scontri. Secondo gli ultrà Mansour avrebbe comprato tutti i biglietti del match "per intrappolare i tifosi in una gabbia di metallo". Lo stesso Mansour è accusato di aver voluto fomentare il massacro perché in un intervento televisivo aveva detto rivolgendosi ai tifosi: "Aspettatevi una sorpresa". Dopo la partita lo stesso Mansour ha attribuito tutta la responsabilità delle violenze ai tifosi e che tra loro si sono infiltrati anche i Fratelli musulmani.
"Le forze di sicurezza non hanno sparato ai tifosi", ha detto un funzionario del ministero dell’Interno egiziano, aggiungendo che almeno 20 agenti di polizia sono rimasti feriti negli scontri davanti allo stadio. Ma i tifosi dello Zamalek insitono: "È un massacro premeditato".

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