Eni costretta a cedere ai turchi. La nave bloccata torna indietro

Inutile la mediazione dell'Ue. "Intesa impossibile per la posizione della Turchia"

Eni costretta a cedere ai turchi. La nave bloccata torna indietro

Dopo cinque giorni bloccata dalle navi militari della Turchia, l'Eni è stata costretta a cedere e far "tornare indietro" la nave Saipem 1200, nelle acque al largo di Cipro per esplorazioni.

Secondo il vice portavoce del governo cipriota, Victoras Papadopoulos, che ha parlato all'agenzia Cyprus News, a nulla sono serviti i tentativi di intervenire da parte dell'Unione Europea.

George Lakkotrypis, ministro dell'Energia, ha ribadito che non c'è stato modo di rompere la situazione di stallo in cui Erdogan ha costretto Cipro e la società, ritenendo violati i diritti turchi.

"Abbiamo lasciato spazio alla diplomazia - ha detto -,sperando che fosse possibile trovare una soluzione. Oggi abbiamo fatto un ultimo tentativo, ma un'intesa non è stata possibile a causa della posizione della Turchia".

Il premier greco Alexis Tsipras e il presidente cipriota

Nikos Anastasiadis hanno promesso di sollevare la questione della crisi con la Turchia sul rispetto della Zona economica esclusiva di Cipro in un vertice informale con i Paesi europei in programma nel pomeriggio a Bruxelles.

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