La cancelliera tedesca Angela Merkel è accusata di aver usato velivoli di Stato a prezzi di favore per gli spostamenti della campagna elettorale in previsione delle prossime elezioni federali del 24 settembre.
L'accusa, lanciata dallo Spiegel, arriva infatti a poche settimane dal voto che potrebbe riconfermare frau Angela alla cancelleria per il quarto mandato consecutivo. E non manca di agitare le acque della politica tedesca. Secondo il settimanale germanico, il capo del governo federale utilizza abitualmente mezzi dell'aeronautica militare o delle forze dell'ordine per partecipare a comizi, dibattiti e appuntamenti di ogni sorta a carattere propagandistico-elettorale.
Nulla di stravagante, giacché questa possibilità è prevista a condizione che la Cdu - il partito della cancelliera, ndr - rimborsi lo Stato i costi sostenuti per quegli spostamenti. Ed proprio sull'entità di questi rimborsi che punta il dito la testata di Amburgo.
Secondo gli esperti sentiti dal giornale, un volo di quattro ore andata e ritorno può costare alle forze armate o alla polizia federale fino a 75mila euro. Peccato che per trasportare la Merkel e due dipendenti, la Cdu paghi ne paghi appena 3mila. Questo in base a un tariffario di 500 euro a tratta a persona, parametrato sui biglietti di business class di Lufthansa. Un vero affare per il partito della cancelliera, commenta sarcastico lo Spiegel. Che tuttavia deve riconoscere che non essendo ancora noti tutti i dati è ancora presto per parlare di uno scandalo conclamato.
Mentre i cristiano-democratici protestano che tutto si è svolto sempre
regolarmente, i socialdemocratici di Martin Schulz non hanno perso l'occasione per attaccare la rivale alle elezioni: "È un comportamento altezzoso che dimostra che sta perdendo il contatto con la realtà."
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