Facebook censura le pagine gay che criticano l'Islam

La comunità gay subisce l'oscuramento della piattaforma web nel caso queste condannino l'omofobia dell'Islam

Facebook censura le pagine gay che criticano l'Islam

Facebook ha oscurato la pagina gaystream.info dopo che su questa è stata apertamente criticata la religione islamica a seguito della strage di Orlando. Il post sotto accusa l'Islam viene definito come "una religione omofoba" e attacca gli attivisti di sinistra "che minimizzano la componente religiosa".

La pagina poi ha condiviso una serie di altri post che sostenevano argomentazioni analoghe. Ognuno di essi è stato sussessivamente a sua volta oscurato.

Gaystream è una delle poche pagine omosessuali che fin dalla sua apertura ha criticato apertamente l'Islam e ha da sempre associato i musulmani all'omofobia. Più volte ha poi lanciato l'allarme circa la diffusione dell'omofobia negli Stati Uniti e in Europa attraverso l'immigrazione islamica. Si tratta di una delle poche realtà nel mondo gay che attacchi direttamente gli islamici.

E per questo viene oscurata dal social network di Zuckenberg, che evidentemente non ne condivide la linea.

Secondo i gestori della pagina non è la prima volta che succede. E che diverse altre pagine anti-islam stanno vedendo censurati i propri contenuti.

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