Oltre alla guerra anche un' altra piaga sembrerebbe affliggere il Mali. Nel nord del Paese e principalmente nei dintorni di Timbuktu, secondo fonti locali, una febbre la cui origine appare ancora sconosciuta, starebbe mietendo vittime e i morti sarebbero già più di cento.
A diffondere la notizia è un comunicato della Coordinazione dei Movimenti dell'Azawad, ripreso dall' emittente RFI. Nel testo del documento si legge infatti che una febbre mortale di natura sconosciuta, nelle aree vicino a Gao e Timbuktù, avrebbe provocato la morte di oltre 100 persone. E poi il testo invita le organizzazioni umanitarie ad aiutare le popolazioni dove si sta diffondendo la malattia.
Ad oggi, stando a quanto riportato dal media francese, si starebbero analizzando diverse piste. Il sito di Radio France Internationale non crea allarmismo ma anzi spiega come le possibili cause si debbano ricercare in una diffusione della malaria. Sarah Chàteau, di Medici Senza Frontiere, intervista dai giornalisti transalpini, ha così parlato in merito '' Ora, dopo numerose settimane, si è notato un forte aumento dei casi di malaria e questa febbre che sta colpendo la regione, per ora, la si associa appunto alla zanzara anofele''.
Non è la sola pista però che il mondo delle Ong e del personale sanitario sta analizzando.
Altre fonti hanno fatto sapere che potrebbe trattarsi di meningite.Nessuno però parla di epidemia, tutti gli intervistati invitano a non esasperare i toni ma allo stesso tempo dichiarano di star esaminando attentamente la situazione e di non sottovalutarla.
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