Ottant'anni fa, il poeta andaluso Federico Garcia Lorca veniva ucciso dai soldati franchisti durante la guerra civile spagnola. Oggi il giudice argentino Maria Romilda Servini, che da diversi anni investiga sui crimini di guerra commessi durante il franchismo, ha accettato la denuncia presentata dall'Associazione per il Recupero della Memoria Storica, in base alla quale, la morte del poeta sarebbe un crimine contro l'umanità. E il giudice ha riaperto così un'indagine sull'uccisione dello scrittore.
A parlare all'agenzia di stampa Efe è stato proprio il presidente dell'associazione, Emilio Silva che ha allegato alla denuncia anche un fascicolo della Polizia di Granada del 1965 nel quale sarebbero ricostruite in modo preciso le tappe che hanno portato all'arresto e all'uccisione del poeta. Nel dossier il poeta è definito '' socialista, massone e omosessuale'' ed è descritto l'iter dalla detenzione sino alla fucilazione.
E se da un lato viene riaperto il caso per riportare alla luce la verità sulla morte di Garcia Lorca, parallelamente potrebbero riprendere anche le ricerche per ritrovare i resti dell'intellettuale di Fuente Vaqueros.
Gli archeologi ad oggi hanno scavato ma senza ottenere nessun risultato, probabilmente a causa di uno spostamento del suolo che avrebbe indotto gli scienziati ad un errore negli scavi. Ora il team di studiosi ha chiesto un nuovo finanziamento e una riapertura del sito perchè sostengono di poter trovare finalmente il corpo di Federico Garcia Lorca.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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