Sono almeno 16 le vittime nelle Filippine centrali causate dal passaggio del tifone Phanfone, che ha colpito numerosi villaggi e aree turistiche nell'area centrale del Paese.
A renderlo noto oggi sono le autorità locali citate dai media internazionali. Le morti si sono registrati nelle province di Iloilo, Leyte e Capiz ma ci sono, inoltre ci sono 6 persone disperse nella provincia di Iloilo a 463 chilometri a sud di Manila. I venti hanno sfiorato i 200 km/h che ha causato danni ingenti agli edifici e lasciando senza elettricità la zona. I danni maggiori si riscontrano sull'arcipelago delle Visayas e quasi inagibile l'aeroporto di Kalibo dove molti voli sono stati annullati così come è interrotto il traffico ferroviario.
Sull'isola di Boracay, una delle mete più gettonate, i turisti sono rimasti bloccati mentre migliaia di persone sono state costrette ad evacuare le proprie case ieri. Durante la tempesta, il telefono cellulare e l'accesso a Internet su Boracay sono stati interrotti e le reti sono rimaste bloccate giovedì, rendendo difficile la valutazione del danno.
Il tifone ha colpito anche altre zone turistiche, tra cui l’isola di Coron. Ora Phanfone si sta ora allontanando dal Paese ma i danni sono enormi. Il tifone difatti, attraversando tutto il Paese ha costretto oltre 58.000 persone a lasciare le proprie case
L'area delle Filippine è la prima di fronte alla cintura del tifone del Pacifico e per questo motivo è colpito da circa 20 grandi eventi atmosferici all'anno. Phanpone è il ventunesimo ciclone che la colpito l'area nel 2019. Uno dei tifoni più forti mai registrati è stato il tifone Haiyan che ha colpito le Filippine nel novembre 2013, provocando la morte di oltre 6.300 persone e oltre 4 milioni di sfollati.
Cordoglio a livello internazionale.
Il Papa al termine dell'Angelus a Piazza San Pietro, facendo riferimento al tifone che ha colpito le province orientali e centrali delle Filippine ha detto:"Mi unisco a dolore che si è abbattuto sulla cara popolazione delle Filippine a causa del tifone Phanfone. Prego per le numerose vittime, per i feriti e per le loro famiglie".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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