Filippine, Duterte choc: "Mi infilai nella stanza e molestai la cameriera"

La dichiarazione durante un discorso contro la Chiesa cattolica, per via dei preti pedofili

Filippine, Duterte choc: "Mi infilai nella stanza e molestai la cameriera"

Infiammano l'opinione pubblica le dichiarazioni di Rodrigo Duterte, il presidente delle Filippine che ha raccontato il contenuto di una sua confessione, fatta al prete del liceo quando era un ragazzino. Il presidente ha ammesso pubblicamente, durante un altro dei suoi attacchi contro la Chiesa cattolica, di aver molestato la sua domestica, quando aveva 13 anni.

Duterte ha riferito di essere entrato nella sua stanza, mentre la donna dormiva: "Sollevai la coperta e provai a toccare quel che c'era dentro la mutandina. Ma lei si svegliò e io lasciai la stanza". Ma successivamente, il fututo presidente delle Filippine tornò nella stanza della domestica, cercando nuovamente di "toccarla" nelle parti intime. Il partito che tutela i diritti femminili ha definito "ributtante" il racconto di Duterte e ha chiesto al presidente di dimettersi, sostenendo che l'uomo abbia di fatto confessato un tentato stupro e accusandolo di incoraggiare l'abuso sessuale.

Non si placa l'accanimento del presidente filippino contro la Chiesa cattolica, che

ha più volte attaccato per via dei preti pedofili, definendola"l'istituzione più ipocrita" nella nazione, che è a maggioranza cattolica. Il discorso di Duterte è stata un'altro attacco a vescovi e sacerdoti.

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