"Una firma per distruggere il loro Stato...". Qual è il prossimo obiettivo dello Zar

Nelle ultime ore si sono accavallate dichiarazioni preoccupanti in merito ad un possibile e prossimo obiettivo di Mosca: ecco lo stato a rischio

"Una firma per distruggere il loro Stato...". Qual è il prossimo obiettivo dello Zar

La Finlandia potrebbe presto chiedere ufficialmente di aderire alla Nato. Il ministro degli Affari Esteri finlandese, Pekka Haavisto, ha spiegato che il Pralamento prevede di discuterne a breve, per giungere alla possibile fumata bianca forse già a maggio. Tutto questo potrebbe però creare importanti tensioni internazionali. La Russia aveva infatti parlato di gravi ripercussioni militari e politiche, nel caso in cui lo Stato nordico dovesse entrare a far parte dell'Alleanza Atlantica.

Una situazione delicata

È vero che Dmitry Peskov, il portavoce del Cremlino, ha detto nelle ultime ore che un ulteriore allargamento della Nato a Paesi come la Svezia o la Finlandia non rappresenterebbe agli occhi della Russia quella minaccia esistenziale che il governo di Vladimir Putin aveva indicato come precondizione per l'ipotetico uso di armi nucleari. È però altrettanto vero che, all'indomani dell'inizio del conflitto, Maria Zakharova, portavoce di Sergej Lavrov, aveva dichiarato che l’impegno del governo finlandese per una politica di non allineamento militare sarebbe stato “un fattore importante nel garantire la sicurezza e la stabilità nell’Europa del Nord”. L’ingresso di Helsinki nella Nato, al contrario, “avrebbe gravi ripercussioni militari e politiche”.

Come se non bastasse, basta ascoltare le parole del legislatore russo Vladimir Dzhabarov per capire che la situazione potrebbe essere più delicata di quanto non si possa pensare. Dzhabarov, citato dal Daily Mail, ha infatti dichiarato che non è probabile che "i finlandesi firmeranno una carta per la distruzione del loro Paese", minacciando un revival del conflitto in Ucraina, innescato in parte a causa del desiderio di Kiev di aderire alla Nato. Un avvertimento molto velato, questo, che dovrebbe far riflettere. E che si può ricollegare ad altre parole recentemente rilasciate da Peskov, secondo cui la Russia dovrebbe "riequilibrare la situazione" se la Finlandia e la Svezia dovessero aderire all'Alleanza Atlantica.

La previsione del senatore russo

"Anche la Finlandia ha un dibattito molto intenso sulla sicurezza. Attualmente stiamo preparando, sia come governo che come parlamento, un libro bianco sulla difesa e la sicurezza. Il parlamento discuterà attivamente diverse opzioni, inclusa una possibile adesione alla Nato della Finlandia", ha detto il ministro Haavisto. Dal canto suo, il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, ha ribadito che “la porta resta aperta” per un'eventuale adesione di Helsinki.

Ricordiamo che lo Stato nordico, che ha un lungo confine con la Russia ed è stato invaso dall'Armata Rossa nel 1939, non è mai stato membro dell'Alleanza di difesa della Guerra Fredda, preferendo invece organizzare autonomamente la propria protezione.

A questo proposito, il senatore Dzhabarov della camera alta russa ha affermato che l'adesione della Finlandia al patto sarebbe "una terribile tragedia". Non solo: "Se la leadership della Finlandia lo farà, effettuerà un errore strategico", ha chiarito.

A quel punto "la Finlandia, che si è sviluppata con successo in tutti questi anni grazie agli stretti legami commerciali ed economici con la Russia, diventerebbe un obiettivo". "Penso che sarebbe una terribile tragedia per l'intero popolo finlandese", ha concluso il senatore russo.

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