Francia, i medici si autodenunciano: "abbiamo aiutato coppie gay ad avere bimbi"

Centotrenta dottori scrivono a Le Monde: "C'è una falla nella legge, così abbiamo aiutato gay e lesbiche e mamme single a diventare genitori. In barba alla normativa"

Francia, i medici si autodenunciano: "abbiamo aiutato coppie gay ad avere bimbi"

"Noi, medici e biologi di Francia, riconosciamo di avere aiutato e accompagnato alcune coppie o donne single nel loro progetto di genitorialità la cui realizzazione non è possibile in Francia": inizia così la lettera choc che un gruppo di medici francesi ha inviato al quotidiano Le Monde una lettera che fa discutere.

Una lettera in cui centotrenta medici confessano di avere aiutato di avere aiutato coppie gay e donne sole ad avere quei bambini che la legge (e in alcuni casi la natura) non permetterebbe loro di avere. La normativa transalpina, infatti, ammette alla procreazione medicalmente assistita solamente le coppie eterosessuali, vietando invece la maternità surrogata.

L'accesso alla maternità surrogata era stato inizialmente incluso nella legge del 2013 con cui Francois Hollande introdusse il matrimonio per gay, ma venne stralciata in sede legislativa per le violentissime proteste di piazza che vi si opponevano. Secondo i medici, che sono guidati dal ginecologo René Frydman, la legge contiene una falla normativa, poiché a coppie omosessuali e a donne sole è già permesso di adottare.

I medici inoltre hanno lanciato una campagna per permettere alle donne di

congelare i propri ovuli e per legalizzare la donazione dell'ovulo, come già avviene in diversi Stati europei. La loro iniziativa però ha suscitato, com'era prevedibile, aspre polemiche in tutto il Paese.

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