Francia, Macron sgrida uno studente: "Non fare l'imbecille"

A margine della commemorazione del 78esimo anniversario dell'appello lanciato dal generale Charles de Gaulle contro il nazifascismo, il presidente francese Emmanuel Macron ha sgridato un ragazzino che gli aveva dato del tu

Francia, Macron sgrida uno studente: "Non fare l'imbecille"

C'è da scommettere che se lo ricorderà per tutta la vita. È il rimprovero che un ragazzino francese ha subito dal presidente della Repubblica, Emmanuel Macron, a margine della commemorazione del 78esimo anniversario dell'appello contro il Nazifascismo del Generale De Gaulle al popolo francese. Subito dopo la cerimonia, come da tradizione Macron si è concesso un bagno di folla, stringendo mani e salutando le persone che avevano assistito alla commemorazione. Ma un ragazzino lo ha salutato in modo un po' troppo informale, rivolgendosi al presidente con uno sprezzante "Come va, Manu?". Stizzita la reazione di Macron, che gli ha fatto una ramanzina facendo appello alla sacralità della giornata e alla necessità di portare rispetto al presidente e alle istituzioni.

Un provocatore o un ingenuo studente? Non si saprà mai, ma quanto successo in occasione dell'anniversario del celebre appello all'unità nazionale del Generale De Gaulle al popolo francese sta facendo il giro della rete. Colpa dei toni eccessivamente informali usati da un ragazzino nel salutare il presidente Macron. "Come stai, Manu?", gli ha chiesto in modo spiritoso, forse volendo farsi beffe di lui. La reazione di Macron è stata spietata, con una strigliata memorabile. Il presidente francese ha guardato lo studente dritto in faccia e gli ha spiegato che "No, non si fa così. Siamo in una cerimonia ufficiale e ti comporti come si deve. Tu puoi fare l'imbecille - nella vita di tutti i giorni, ndr - ma oggi no, oggi si cantano la Marsigliese e i canti dei partigiani", ha detto Macron. Che subito dopo ci è andato giù ancora più pesante, richiamando il ragazzino al rispetto della figura del presidente e dello Stato.

"Mi devi chiamare signor presidente della Repubblica o signore", ha detto al ragazzino che, spaventato, non è riuscito a rispondere nient'altro che un dimesso "Va bene, signore". A quel punto Macron lo ha liquidato con un "Così va meglio" ed è andato via.

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