"Gli consiglio di arrendersi alla polizia". A dirlo è Mohamed Adeslam, il fratello dell’uomo più ricercato di Francia, Salah Abdeslam, intervistato da BFM-TV. "Il meglio è che si arrenda affinché la polizia possa fare piena luce su tutta questa storia. Pensiamo a lui e ci chiediamo dove si trovi in questo momento".
Prima di recarsi a Parigi i due fratelli Abdeslam hanno detto alla madre che "andavano a sciare", ha aggiunto Abdeslam. Che poi ha spiegato: "Voglio ricordarlo: Salah non è stato ancora sentito dai servizi di polizia ed è dunque ancora presunto innocente, Salah era un uomo che non mancava ai suoi obblighi religiosi, era un praticante. Io stesso sono musulmano ma non sono praticante, per esempio, non faccio la preghiera. Diciamo che sono un musulmano che manca a certi obblighi religiosi. Salah era uno che non mancava ai suoi obblighi religiosi, pregava, non beveva, ogni tanto andava in moschea. Ma si vestiva in modo molto normale, un jeans, un golf, un gilet, nessun vestito che potesse lasciar pensare che fosse un fondamentalista.
Il fatto che si sia messo a pregare non risale alla settimana scorsa: è già da tempo che Salah prega, è da tanto tempo che Salah e Ibrahim facevano il digiuno. Questo non permette a noi che vivevamo con lui di determinare se è un fondamentalista o meno".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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