Germania, un rapporto rivela: "I pensionati tedeschi diventeranno sempre più poveri"

Il governo di Angela Merkel avrebbe già messo a punto dei provvedimenti contro il progressivo impoverimento dei pensionati in Germania

Germania, un rapporto rivela: "I pensionati tedeschi diventeranno sempre più poveri"

In Germania è stato appena pubblicato un rapporto secondo cui i pensionati teutonici diventeranno in futuro sempre più poveri.

In base a un’indagine realizzata dall’ente di ricerca German Institute for Economic Research (DIW) e pubblicata a cura della Bertelsmann Foundation, nel giro di venti anni più di un anziano su cinque piomberà in condizioni di indigenza. In particolare, entro il 2039 i pensionati in difficoltà economiche, ossia che percepiscono assegni previdenziali pari a meno di 905 euro al mese, saliranno dall’attuale 16,8% del totale al 21,6%.

L’istituto di ricerca sottolinea quindi che il mercato del lavoro tedesco, sviluppatosi sulla base delle riforme economiche varate finora dalle autorità di Berlino, produrrà“enormi costi sociali”. Christof Schiller, uno degli autori della ricerca, ha appunto svelato le sacche di emarginazione che, nei prossimi anni, si creeranno nel Paese malgrado i successi sul piano occupazionale favoriti dalle politiche governative: “Nonostante gli sviluppi positivi del mondo del lavoro e la crescita del Pil, dobbiamo tutti aspettarci un impressionante impoverimento della popolazione anziana da qui a venti anni”.

Sempre in tale arco temporale, crescerà in Germania anche la percentuale di cittadini affetti dalla disoccupazione e quindi bisognosi di sussidi pubblici. La quota di Tedeschi senza lavoro e che vivono con meno di 777 euro mensili salirà infatti dal 9 al 12% della popolazione, con una maggiorazione dei costi a carico delle istituzioni sociali.

Secondo Deutsche Welle, il governo Merkel sarebbe già al lavoro per prevenire il progressivo impoverimento dei pensionati in Germania e avrebbe di conseguenza ideato un contributo economico diretto a integrare l’ammontare delle indennità previdenziali minime.

Tuttavia, a detta degli analisti, la trovata dell’esecutivo federale rischia di essere “inefficace”, in quanto l’erogazione del sussidio integrativo dell’assegno pensionistico è condizionata, in base alla bozza governativa, alla presenza di “requisiti estremamente stringenti”. A beneficiare dell’emolumento pubblico saranno infatti soltanto coloro che avranno collezionato almeno 35 anni di contributi e che, allo stesso tempo, avranno a carico dei bambini o un parente malato.

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