"Hollywood razzista!". Spike Lee boicotta gli Oscar

Nessun attore afro americano nominato agli Oscar negli ultimi due anni. Ecco quindi che, immediata è scattata la protesta da parte del regista Spike Lee e dell'attrice Jada Pinkett Smith che hanno deciso di boicottare la cerimonia della celebre ''Notte degli Oscar''.

Una manifestazione di dissenso, che in qualche mondo contempla una velata accusa di razzismo nei confronti del mondo hollywoodiano, quella mossa dall'attrice, moglie di Will Smith, e dal regista di Malcom X. Quest'ultimo ha spiegato così il motivo della protesta: ''Come 'è possibile che per il secondo anno di fila i 20 attori nominati nella propria categoria siano bianchi? Noi non sappiamo recitare? Ed è meglio non andare a guardare nelle altre categorie''. E poi avendo dato vita alla protesta nel giorno della nascita di Martin Luther King, Spike Lee ha concluso il suo post su twitter con una citazione del pastore protestante: ''Arriva un momento in cui si deve prendere una posizione che non è né sicura, né politica, né popolare, ma la si deve prendere perché la coscienza dice che è giusta''.

Anche Jada Pinkett non è rimasta esente da commenti sui social dicendo che ''Agli Oscar le persone di colore sono benvenute per consegnare le statuette, o per presentare…. Ma i nostri risultati artistici vengono raramente riconosciuti. Dovremmo forse rifiutarci proprio di partecipare?'' e poi ha dichiarato che la battaglia contro il razzismo ad Hollywood non va combattuta contro l'Academy che con le sue White nominations è solo un riflesso del problema, ma invita a mobilitarsi contro i network televisivi e gli studios.

Intanto sui social ha preso vita l'hashtag #OscarsSoWhite, Oscar troppo bianchi ed è così che la più popolare premiazione del mondo del cinema quest'anno sembra riportare alla luce le tinte fosche di un passato, con cui il presente non è ancora arrivato a un compromesso, epoca in cui non solo i film erano in bianco e nero.