''Per i gay nessun diritto'' la sentenza di Mugabe alle Nazioni Unite

Mugabe non concederà diritti agli omsessuali perchè vanno contro le leggi e le tradizioni del Paese

''Per i gay nessun diritto'' la sentenza di Mugabe alle Nazioni Unite

L'apologia dell'omofobia e l'elevazione di questa a orgoglio personale e scudo della propria identità. Questo è quanto è stato fatto e detto dal Presidente dello Zimbabwe Robert Mugabe all'Assemblea generale delle Nazioni Unite a New York.

Il novantunenne leader africano, martedì, nel Palazzo di Vetro di New York, durante il suo discorso ha parlato anche dei diritti degli omosessuali. Ma anziché parlare di concessioni di diritti, l'uomo che dal 1985 è al potere, ha parlato di negazione di diritti. Le sue parole dapprima infatti hanno attaccato coloro che si battono per l'uguaglianza di genere definendoli ''autoproclamati prefetti dei nostri tempi'', e poi entrando nel merito della questione Mugabe ha chiosato: '' Rifiutiamo i tentativi di prescrivere “nuovi diritti” contrari ai nostri valori, alle nostre norme e tradizioni e al nostro credo. Non siamo gay''.

Le parole del Presidente, oltre ad essere accompagnate da alcune risate hanno trovato anche molti sostenitori che si sono lanciati in applausi corali.

Numerosi presidenti africani infatti hanno condiviso quanto detto dal collega.

La riprova di tale entusiasmo è che in 70 stati del continente africano l'omosessualità è considerata illegale, in alcuni è punita con la detenzione e in altri anche con la sentenza capitale.

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