Le forze irachene hanno sottratto Kirkuk al controllo dei curdi

A sud della città i primi scontri per il controllo dell'area ricca di giacimenti

Peshmerga curdi aiutano i civili a sudovest di Kirkuk
Peshmerga curdi aiutano i civili a sudovest di Kirkuk

Sta tutte nelle parole del Pentagono la contraddizione visibile nel nord dell'Iraq, a Kirkuk, dove a fronteggiarsi ci sono le forze dell'esercito regolare iracheno, affiancate da quelle Forze di mobilitazione popolare che hanno avuto un ruolo importante nel ricacciare indietro i jihadisti dell'Isis, e dall'altra i peshmerga curdo-iracheni, che sono stati altrettanto fondamentali nel determinarne la sconfitta.

"Ci opponiamo alla violenza da tutti i lati, e invitiamo a evitare azioni destabilizzanti che distraggano dalla lotta contro l'Isis e minino ulteriormente la stabilità dell'Iraq", dice la portavoce del Pentagono, Laura Seal, nel giorno in cui le due forze, entrambe equipaggiate con materiale bellico statunitense, si fronteggiano da molto vicino.

Sono notizie che arrivano dalle emittenti locali a dire in mattinata che l'esercito iracheno ha preso il controllo di alcuni aree nella zona di Kirkuk, tra le quali l'aeroporto militare, con al centro del mirino quei giacimenti petroliferi di cui l'area è ricca e che fanno gola tanto a Baghdad quanto al Kurdistan iracheno, regione semi-autonoma che in un recente referendum ha segnalato a stragrande maggioranza l'intenzione di perseguire la strada dell'indipendenza.

Kirkuk è dal 2014 nelle mani dei peshmerga curdi, che presero il controllo dell'area, che è etnicamente composita, dopo il dietrofront dell'esercito iracheno di fronte all'avanzare dei jihadisti dello Stato islamico. Oggi Baghdad vuole che quelle terre tornino sotto le autorità centrali e a complicare una situazione già per nulla facile ci sono anche le rivalità tra i partiti curdi, con il Puk del recentemente defunto Jalal Talabani - più propenso a un accordo - che ha ordinato ai suoi uomini di lasciare le loro posizioni senza combattere.

Gli scontri che al mattino si concentravano a sud di Kirkuk si sono trasformati in un'avanzata delle forze irachene, che hanno preso il controllo della città, abbandonata dai peshmerga che hanno lasciato dietro di sè soltanto

alcuni volontari e uomini del Pkk . Sono molte le automobili dei civili incolonnate sulla strada che da Kirkuk porta a Erbil, capoluogo della regione curda, in fuga dalle violenze.

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Avatar di Controcampo Controcampo
17 Ott 2017 - 13:09
@chicasah: Non consosco il motivo per la quale hai menzionate Tesla presumo Nikolas il fisico croato, visto che parli di energia, che ha lasciato una profezia scientifica che pian-piano si sta avverando. Già negli anni 40, prima della sua morte, aveva pronosticato il futoro con la mobilità eletrrica che ora, grazie alle ricerche della stessa casa automobilistica americana TESLA, nonchè le ricerche promosse dalla Germania e Giappono, siamo già nelle prossimita di un reale traguardo. Intanto, a partire dal 2025 la Norvegia non immatricola più vetture con motori a scoppio (benzina e diesel) mentre la Francia, che offre già oggi vetture elettriche, ha annunciato di fare la stessa cosa a partire dal 2030. Che ne sarà fra 50 anni del petrolio? Beh... se lo bevono gli arabi a posto del Tee.

La fine dei strozzini, insomma, sta per arrivare!
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Avatar di gzorzi gzorzi
16 Ott 2017 - 14:19
Che strano, pensavo che queste guerre fossero per portare la democrazia, che ingenuo che sono.
Avatar di Controcampo Controcampo
16 Ott 2017 - 18:38
Ho l'impressione che le guerre da quelle parti non finiranno mai. I curdi hanno ancora i brutali ricordi della campagna Anfal del 1988 scatenata da Saddan Hussein con il Gas Nervino per la quale furono uccisi migliaia di civili nell'arco di poche ore. Ora, nonostante ci sia la necessità di restare uniti contro il nemico comune ISIS e Al-Qaida, iniziano nuovamente a combattersi a vicenda per una causa che potrebbe essere risolta diplomaticamente, fermo restando che ci sia anche la partecipazione dell'ONU. Ovviamente c'è anche l'ostacolo della Turchia che impedirebbe qualsiasi intesa a favore dei curdi, ma anche questo dovrebbe essere un nodo da sciogliere tramite l'ONU. Il problema è che, il popolo curdo non ha uno stato vero e proprio e di consequenza non fa parte delle Nazioni Unite. Questo potrebbe essere uno dei motivi per la quale l'ONU preferisce sostenere l'Iraq e non il popolo curdo.
Avatar di chicasah chicasah
16 Ott 2017 - 18:58
Avatar di chicasah chicasah
16 Ott 2017 - 19:04
Tesla forse aveva trovato l'energia per tutti. Speriamo che i suoi ritrovati non siano andati persi, ma solo custoditi in mani sapienti.
Avatar di Martinico Martinico
16 Ott 2017 - 19:04
Triste veramente triste e vergognoso.
Avatar di chicasah chicasah
16 Ott 2017 - 19:08
Tesla aveva trovato l' energia gratis per tutti, ma era troppo presto.
Avatar di Controcampo Controcampo
17 Ott 2017 - 13:09
@chicasah: Non consosco il motivo per la quale hai menzionate Tesla presumo Nikolas il fisico croato, visto che parli di energia, che ha lasciato una profezia scientifica che pian-piano si sta avverando. Già negli anni 40, prima della sua morte, aveva pronosticato il futoro con la mobilità eletrrica che ora, grazie alle ricerche della stessa casa automobilistica americana TESLA, nonchè le ricerche promosse dalla Germania e Giappono, siamo già nelle prossimita di un reale traguardo. Intanto, a partire dal 2025 la Norvegia non immatricola più vetture con motori a scoppio (benzina e diesel) mentre la Francia, che offre già oggi vetture elettriche, ha annunciato di fare la stessa cosa a partire dal 2030. Che ne sarà fra 50 anni del petrolio? Beh... se lo bevono gli arabi a posto del Tee.

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