Iran: lanciati due missili balistici,intercettata nave spia Usa

L'Iran ha lanciato domenica due missili balistici a corto raggio. I test iraniani sono stati parzialmente oscurati dai lanci multipli della Corea del Nord.

L'Iran avrebbe testato il sistema d'arma a corto raggio Fateh-110, a due anni di distanza dall'ultimo impiego monitorato. Uno dei due missili a propellente solido avrebbe colpito e distrutto il bersaglio, una chiatta galleggiante, a circa 155 miglia di distanza. Il Fateh-110-D1, giunto alla quarta generazione, è ritenuto uno dei missili più precisi dell'Iran con una Cep stimata di cento metri, grazie alla guida inerziale ed al sistema di posizionamento globale satellitare. Tuttavia non vi sono dettagli ufficiali sul sistema d'arma testato, considerando le numerose varianti realizzate ed in produzione. Dal Fateh-110, infatti, derivano sia il missile balistico Zolfaghar, le varianti Hormuz-1/2 e la versione anti-nave Khalij Fars.

Nello Stretto di Hormuz, tra il Golfo di Oman ed il Golfo Persico, intanto, sarebbe avvenuta l'ennesima iterazione tra una flottiglia angloamericana in pattugliamento e le piccole e veloci unità del Corpo delle Guardie della Rivoluzione Islamica. L'episodio è stato riportato dalla Reuters, l'Iran non ha rilasciato alcuna dichiarazione. Le imbarcazioni iraniane,sabato scorso, avrebbero fatto rotta contro la flottiglia formata dalla nave spia USNS Invincible e tre unità da guerra della Royal Navy, avvicinandosi fino ad una distanza di circa 550 metri. La flottiglia angloamericana è stata costretta a cambiare rotta.

La piccola nave spia appartenente al Military Sealift Command, è solitamente schierata nel Golfo Persico per raccogliere dati sui test missilistici iraniani. Integrata nel Comando Centrale, la USNS Invincible opera nel Golfo Persico e nell'Oceano Indiano. Per la natura sensibile della tecnologia trasportata a bordo, è sempre scortata da cacciatorpediniere. L'Invincible è una piattaforma per il radar dual-band Cobra Gemini sviluppato dall'Air Force per la raccolta dei dati sui missili balistici. Per la sua particolare missione, non compare nel database di localizzazione on-line delle navi della flotta statunitense.

Nel 2016, le iterazioni iraniane ritenute non professionali dal Pentagono, sono state più di 35, il 50 per cento in più rispetto a quelle avvenute l'anno precedente. La US Navy ha più volte ribadito la necessità di stabilire regole di comportamento tra l'Iran e gli Stati Uniti per evitare un conflitto armato.

Le navi che attraversano lo Stretto di Hormuz hanno un marginale spazio di manovra. La corsia di trasporto in entrambe le direzioni è di soli 2 miglia (3,22 chilometri) in larghezza, con 2 miglia (3,2 chilometri) di zona cuscinetto. Attraverso lo Stretto di Hormuz transita un quinto dei flussi di approvvigionamento di petrolio del mondo. Mantenere aperto il traffico marittimo è essenziale per l’economia globale e gli importatori di gas e petrolio come Stati Uniti e Cina.

La Guardia Rivoluzionaria possiede circa mille piccole e veloci

imbarcazioni utilizzate per pattugliare la costa iraniana. Il loro impiego è determinante nella tattica asimmetrica a sciame, perfezionata dalla fine del 1988 dalla Guardia Rivoluzionaria per interdire l’ingresso nel Golfo Persico.