Israele, ultra ortodossi contro il servizio militare obbligatorio: 46 in manette

L'anno scorso il parlamento ha cancellato l'esonero per gli studenti delle scuole religiose. Oggi la dura protesta in tutto il paese per l'arresto di quattro di loro, dichiarati disertori

Israele, ultra ortodossi contro il servizio militare obbligatorio: 46 in manette

Alta tensione in Israele. E questa volta i palestinesi non c'entrano nulla. Quarantasei ultra ortodossi sono finiti in manette mentre stavano manifestando contro il servizio militare obbligatorio. Oltre 40 sono stati fermati ad Ashdod, dove sono scoppiati scontri con le forze dell’ordine dopo che in centinaia avevano bloccato la strada. I gruppi di ebrei ultraortodossi sono scesi in piazza contro l’arresto di quattro studenti delle scuole religiose che si erano sottratti al servizio militare. I quattro giovani non si erano presentati al centro di reclutamento ed erano stati dichiarati "disertori" dalle autorità militari. Manifestazioni anche a Gerusalemme e Tel Aviv, dove altri dimostranti sono stati fermati per "disturbo della quiete pubblica" per aver protestato contro l’arresto dei renitenti alla leva. In Israele la naja è obbligatoria sia per gli uomini che per le donne, rispettivamente tre e due anni.

Un tempo erano esclusi gli ebrei ultra-ortodossi, che godevano di un’esenzione se studenti a tempo pieno nelle yeshiva (istituzione incentrata sullo studio dei testi religiosi tradizionali, principalmente quello del Talmud e della Torah). Ma nel 2014, tra le accese proteste della comunità, il parlamento ha approvato una riforma che mette fine all’esonero, istituendo sanzioni dure contro i renitenti, carcere compreso. La normativa prevede l’arruolamento di un crescente numero di giovani ultra-ortodossi, con l’obiettivo di raggiungere le 5.200 unità entro la metà del 2017. Se questo numero non sarà raggiunto, la legge prevede la coscrizione obbligatoria.

A causa degli alti tassi di natalità, la comunità ultra-ortodossa, minoritaria ai tempi della fondazione dello Stato d’Israele nel 1948, è cresciuta enormemente, fino a pesare per il 10% della popolazione complessiva di 8 milioni di abitanti.

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