Non c'è pace per l'Ucraina. In un'intervista concessa a La Stampa, il vicepresidente Usa Joe Biden è tornato a parlare della crisi politica del paese e delle sue cause: "Fin dall'inizio, il conflitto è stato causato direttamente dall'aggressione russa. La Russia sta violando la sovranità e l'integrità territoriale ucraina, non ha voluto consentire all'Ucraina di prendere le proprie decisioni sul suo futuro, e noi non possiamo permettere che ciò accada. L'America vuole collaborare con la Russia. Sfortunatamente Putin ha scelto una strada di crescente repressione interna e violazione delle norme internazionali. Da parte nostra semplicemente non possiamo tollerarlo".
Biden è uno dei più attenti osservatori di ciò che sta accadendo in Ucraina, anche perché - poco dopo la rivolta di piazza Maidan - suo figlio è entrato a far parte della Burisma Holdings, una delle più importanti compagnie di gas dell'Ucraina.
Secondo il vicepresidente Usa, la soluzione al conflitto ucraino non passa per una soluzione militare, "ma l'Ucraina ha tutto il diritto di difendersi, e infatti le stiamo fornendo assistenza in questo sforzo per la sicurezza".
Anche Germania e Francia stanno intensificando gli sforzi per trovare una soluzione pacifica al conflitto. Oggi, infatti, Merkel e Hollande saranno a Kiev per incontrare Petro Poroshenko mentre domani saranno a Mosca per incontrare il presidente russo Vladimir Putin.
Ma mentre con una mano si tende a una pacificazione per via diplomatica, con l'altra si
preparano i soldati Nato a combattere contro Putin. La Nato è infatti pronta a inviare 5mila soldati, organizzati in sei centri di comando, per fronteggiare i filorussi in Ucraina, come riporta la Bbc.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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