Meta, l’azienda di Mark Zuckerberg, ha annunciato che rinuncerà al fact-checking, ovvero alla verifica dei fatti, dei contenuti pubblicati su Facebook e Instagram. La controversa decisione è stata duramente criticata per le sue implicazioni sulla qualità delle informazioni offerte agli utenti. Tra i detrattori più agguerriti ci sono anche Harry e Meghan. La coppia, che ha sempre mostrato un certo scetticismo nei confronti dei social, ha chiesto a Meta di rivedere le sue posizioni in merito al controllo delle notizie. L’immagine di "paladini della verità", però, contrasta con il recente ritorno della duchessa su Instagram.
Basta fact-checking
Il 2025 è iniziato con un cambiamento profondo, di cui i media di mezzo mondo stanno discutendo da giorni: Meta ha deciso di modificare le regole del fact-checking, cioè della moderazione delle notizie riportate, su Facebook e Instagram. Zuckerberg giustifica questa scelta con una maggiore libertà di espressione, sostenendo che il fact-checker verrà sostituito con le “community notes”, un sistema molto simile a quello usato da Musk su X in cui le eventuali correzioni sono lasciate ai follower. Il colosso Meta, citato da Adnkronos, ha spiegato che, per il momento, le modifiche riguarderanno esclusivamente gli Stati Uniti e verranno estese ad altri Paesi solo dopo aver superato una serie di “test”. La decisione dell’azienda, come c’era da aspettarsi, sta facendo discutere: molti temono che senza il fact-checking i social spalancheranno completamente le porte alla disinformazione e alle fake news. Inoltre vedono in questo cambio di rotta un allineamento alla nuova amministrazione Trump. Tra i più critici vi sono Harry e Meghan, che hanno pubblicamente contestato la nuova politica di Meta.
“Ingannevole”
Il 13 gennaio 2025 i duchi di Sussex hanno condiviso sul sito della Archewell Foundation tutta la loro preoccupazione sulle recenti decisioni di Meta. La loro dichiarazione è, in realtà, anche una lettera aperta all’azienda e, in particolare, al Ceo Mark Zuckerberg. Harry e Meghan avvertono: “Non importa che le tue opinioni siano di sinistra, di destra, o una via di mezzo tra queste, le ultime notizie che arrivano da Meta sui cambiamenti alla loro politica danneggiano direttamente la libertà d’espressione. Questo dovrebbe preoccupare tutti noi”. I Sussex ritengono che “contrariamente alle argomentazioni della compagnia permettere più abusi e normalizzare un linguaggio d’odio serve a mettere a tacere il discorso e l’espressione, non a promuoverli”. Lamentano il fatto che in un “ambiente informativo già confuso e in molti casi intenzionalmente distruttivo Meta” avrebbe scelto di fare dei cambiamenti che “rispondono al vento politico” ormai cambiato, sottintendendo il prossimo insediamento di Donald Trump alla Casa Bianca. “Ancora una volta abbandonano la sicurezza pubblica in favore del profitto, del caos e del controllo”. Tutto ciò, spiega la coppia, “è…profondamente ingannevole”.
“Ego o profitto”
Nella dichiarazione Harry e Meghan mettono in evidenza l’apparente contraddizione tra le scelte di Zuckerberg e l’apparente scopo per cui sono nate le piattaforme social, oltre all’impatto che queste possono avere sulle nostre vite: “Le recenti decisioni di Meta contrastano con la missione che ha stabilito, ‘costruire una connessione umana’…”. L’azienda “[è] del tutto consapevole del suo potere di modellare al discorso pubblico”, ma non userebbe questo potere per il bene. Al contrario, “consente all’ego o al profitto, probabilmente a entrambi, di guidare decisioni che influenzano miliardi di persone. Siamo particolarmente allarmati dai piani di abbandono degli impegni per quel che concerne la diversità e l’equità”. In questo passaggio i due si riferiscono alla chiusura del programma di diversità e di inclusione (Diversity, Equity and Inclusion, DEI) voluta da Meta. I duchi ricordano quanto questi cambiamenti possano incidere anche sulla salute mentale delle persone (soprattutto dei più giovani), uno dei temi principali della loro opera filantropica: “Ignorare ciò [significa] mettere deliberatamente tutti in pericolo e contribuire a una crisi globale della salute mentale”, poiché potrebbe essere “favorito un ambiente dove gli abusi e l’incitamento all’odio mettono a tacere e minacciano le voci di un’intera comunità che compone una sana democrazia". Infine l’appello a Zuckerberg: “Invitiamo Meta a riconsiderare e a ripristinare le politiche di protezione degli utenti. Inoltre esortiamo i leader di tutti i settori a mantenere i loro impegni di integrità e sicurezza pubblica online e applaudiamo i leader che rifiutano di piegarsi al bullismo”.
Via dai social
La dichiarazione di Harry e Meghan è una presa di posizione che deriva da qualcosa di molto personale. Nel 2020 la coppia chiuse l’account Instagram @SusseRoyal dopo la Megxit. Nel gennaio 2021 i giornali riportarono la notizia secondo cui i due avevano lasciato per sempre i social delusi, come puntualizzò il Guardian, dai commenti carichi di “odio” nei loro confronti. Il Sunday Times riportò anche che i duchi non avevano alcuna intenzione di usare questi nuovi mezzi di comunicazione per la loro fondazione Archewell. Nel 2020, al podcast “Teenager Therapy”, Meghan raccontò anche: “Mi è stato detto che nel 2019 sono stata la persona più trollata in tutto il mondo…per otto mesi, in quel periodo, non sono stata nemmeno vista in pubblico, perché ero in maternità e poi ho avuto il bambino. Ma ciò che è stato possibile costruire e sfornare [sul mio conto] è quasi fatale…non puoi capire come ci si sente…se le persone stanno dicendo cose non vere su di te, ciò danneggia la tua salute mentale ed emotiva”.
“The Parents Network”
Nel giorno del suo compleanno, il 4 agosto 2024, Harry e Meghan hanno rilasciato un’intervista alla Cbs in cui hanno rivelato il loro nuovo progetto per la sicurezza dei minori online, “The Parents Network”. Si tratta di un’iniziativa realizzata per offrire sostegno alle famiglie dei ragazzi vittime di cyberbullismo. Per spiegarne lo scopo la duchessa ha parlato anche di sé, dell’impatto che i social media hanno avuto sulla sua vita, dei pensieri suicidi che l’avrebbero colta in un momento di grande fragilità: “…Non ho davvero scalfito la superficie per quel che riguarda la mia esperienza, ma penso che non vorrei mai che qualcun altro si sentisse in quel modo, non vorrei mai che qualcun altro avesse quel tipo di intenzioni e non vorrei mai che qualcun altro non fosse creduto”.
Ritorno su Instagram
Il lavoro di Harry e Meghan per aiutare i giovani che hanno subìto dei traumi a causa dei social media è molto interessante e attuale. Se venisse sviluppato nel tempo e in maniera più approfondita potrebbe avere dei risvolti importanti, aprendo alla coppia una strada verso il mondo della filantropia. La lettera a Meta, poi, presenta spunti su cui potremmo aprire lunghi dibattiti. I Sussex hanno intercettato ed espresso molto bene i dubbi di tutti noi in merito alla nuova politica di Facebook e Instagram. I temi dell’odio online, della confusione generata dalla disinformazione, dalle fake news, della nostra capacità (o incapacità) di reagire, di selezionare le notizie attendibili rappresentano alcuni dei grandi quesiti del nostro presente e del nostro prossimo futuro (anche al di là di ciò che sta facendo Meta). In questo quadro perfetto c’è solo un elemento “stonato”: lo scorso 1° gennaio Meghan è tornata su Instagram.
“Ripulirsi l’immagine”
All’inizio del 2025 la duchessa ha aperto un profilo social personale, ma per la verità era già tornata su Instagram il 14 marzo 2024 con la pagina dedicata al suo nuovo brand, “American Riviera Orchard”. Dopo anni passati a mettere in guardia le persone sui rischi dei social media e a raccontare di esperienze di bullismo, questo ripensamento da parte di Meghan sembra, almeno in parte, una resa, oltre che una contraddizione evidente (che si riflette anche su Harry). Certo, su entrambi gli account la duchessa ha bloccato i commenti e non segue altri profili, ma non basta. Di fronte a tutto ciò la lettera aperta a Meta rischia di perdere forza, di risultare come l’ennesima lamentela dei Sussex, pur parlando di un argomento così serio. “Harry e Meghan provano a ripulirsi l’immagine diventando paladini anti-Zuckerberg”, ha titolato lo scorso 14 gennaio Il Tempo.it. Un concetto già espresso dai media (e da molti utenti social) in occasione della visita dei duchi agli sfollati degli incendi di Los Angeles, lo scorso 11 gennaio.
Un altro modo di stare sui social?
Potremmo ipotizzare che Meghan sia tornata su Instagram perché consapevole dell’enorme eco di social come questo, una risonanza mondiale di cui i Sussex hanno bisogno per non finire nel dimenticatoio e promuovere le loro iniziative. Questa, almeno, sarebbe la via più semplice. Harry e Meghan, avrebbero potuto rinunciare ai social, guadagnando in coerenza e puntando tutto sul loro nome famoso a livello planetario. Questa è la strada più difficile, però e presuppone, oltre a una forza di volontà granitica, una base costituita da progetti ben strutturati che la coppia ancora non ha. A questo punto, dato anche il nuovo corso di Meta, Meghan ha tre possibilità: abbandonare Instagram, ma al momento sembra l’ipotesi più remota, “combattere” le nuove norme dall’interno, ma ciò implica una vena polemica che la duchessa non pare avere, senza contare che attirerebbe ulteriori invettive e, sulla lunga distanza, rischierebbe di stancare i follower. Oppure Meghan potrebbe rimanere su Instagram e mostrare un modo diverso per “vivere” i social, pubblicando contenuti di qualità, positivi (che non vuol dire ottimismo forzato e senza senso, al contrario).
In fondo anche questa è una strategia per combattere dall’interno la parte più oscura di queste piattaforme. Solo che l’arma è quella, piuttosto bistrattata, di una gentile fermezza. Non è un modo così semplice come sembra, ma di sicuro è più significativo ed elegante.
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