Voleva vendicare la strage nella chiesa afroamericana di Charleston, nella carolina del Sud, Vester Lee Flanegan, il killer dei due reporter in Virginia. La rivendicazione a sfondo razziale è contenuta nel manifesto di 23 pagine inviato via fax alla Abc News dal Killer, con lo pseudonimo di Bryce Williams, un paio d’ore prima dell’omicidio in diretta tv. Nel suo manifesto, Flanegan - morto in ospedale verso le 13.30 dopo aver tentato il suicidio durante la fuga - esprime anche apprezzamento per la sparatoria nel campus del Virginia Tech nel 2007 e per la strage nella scuola di Columbine, in Colorado, nel 1999 sulla quale il regista Michael More realizzò un documentario.
Nel testo inviato all’Abcnews, con cui intende spiegare "perché l’ho fatto", Flangan, afferma che le sue "pallottole hanno incisi nomi" delle vittime della strage del 17 giugno a Charleston. Il fax è arrivato alla redazione dell’Abcnews alle 8.26 del mattino, quasi due ore dopo la sparatoria. Due ore dopo, il killer ha telefonato in redazione presentandosi come Bryce Williams, lo pseudonimo che usava quando era reporter, dicendo di aver ucciso due persone. Ha poi aggiunto che era inseguito dai poliziotti che erano "dovunque", poi ha attaccato, riportano ancora dall’emittente americana. Nel documento, l’uomo fa anche riferimento al massacro di Virginia Tech, chiamando il suo autore, Seung Hui Cho, che nel 2007 uccise 32 persone, il suo ispiratore, ed ha espresso anche ammirazione per i killer di Columbine. Nel testo, Flangan poi lamenta di aver subito sul posto di lavoro discriminazioni razziali e molestie sessuali per essere un gay afroamericano. "Sì, sembra che sono arrabbiato e lo sono - scrive - ed ho tutto il diritto di esserlo, ma quando lascerò questa terra l’unica cosa che sentirò sarà pace". L'uomo prima di pianificare il suo piano omicida era stato allontanato dalla tv.
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