Niente canti, auto-quarantena Ecco le Feste secondo l'Europa

La Commissione Ue ha presentato le linee guida per il Natale. Cosa cambia per la Messa e sulle vacanze

Niente canti, auto-quarantena Ecco le Feste secondo l'Europa

L’Europa si prepara a vivere il periodo natalizio con qualche accorgimento, almeno fino a quando non si potrà contare sul vaccino. Come riportato dal Corriere, la Commissaria europea alla Salute, Stella Kyriakides, ha sottolineato che “in Europa ogni 17 secondi una persona perde la vita a causa del Covid. La situazione potrebbe stabilizzarsi, ma resta delicata”, aggiungendo inoltre che nessuno vuole cancellare il Natale ma cercare di renderlo più sicuro.

Le linee guida dell'Europa

A questo proposito, la Commissione europea ha stilato delle linee guida proprio in occasione della stagione invernale, e in particolare rivolte al periodo natalizio ormai vicino. Un periodo ritenuto particolarmente rischioso a causa degli incontri tra parenti e amici per scambiarsi regali e auguri. Queste riunioni potrebbero infatti trasformarsi in focolai. La Commissione ha precisato che l’obiettivo è quello di evitare tre punti fondamentali: spazi chiusi, luoghi affollati e ambienti a stretto contatto. Come spiegato, “le simulazioni del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc) mostrano che nell’attuale contesto epidemiologico nell’Ue è difficile giustificare la revoca delle misure di controllo”. L’argomento sci non viene affrontato, ma il succo è ben chiaro. Si tratta solo di raccomandazioni, starà poi ai singoli Stati membri prendere le decisioni opportune.

Vacanze scolastiche più lunghe

Un modo per cercare di ridurre i contagi subito dopo le festività natalizie, secondo l’Europa potrebbe essere quello di allungare le vacanze scolastiche, o almeno introdurre un periodo di apprendimento online per cercare di evitare che il virus venga portato a scuola. Come spiegato dalla Commissione, sarà necessario “specificare una data alcuni giorni prima del rientro a scuola entro la quale si chiede alle famiglie con bambini e agli educatori di rientrare a casa nel caso abbiano viaggiato”.

Messe

Per quanto riguarda le cerimonie religiose, e quindi anche le messe, l’Europa invita a “evitare servizi di grandi dimensioni o a utilizzare trasmissioni online, televisive o radiofoniche, assegnare posti specifici per le famiglie vicine (bolle domestiche) per sedersi insieme e vietare il canto collettivo. L’uso delle maschere è particolarmente rilevante durante questi tipi di incontri”.

Limitare i contatti

Importante limitare i contatti sociali e mantenere il distanziamento fisico anche durante il periodo natalizio. Per cercare di andare incontro alla popolazione, le misure dovrebbero tenere conto della curva epidemiologica degli Stati membri, in modo da non compromettere ulteriormente la situazione sociale ed economica. L’invito della Commissione è quello di pensare “di non consentire riunioni di massa e definire criteri chiari per gli eventi eccezionali che sono ammessi, ad es. numero massimo di persone consentito per incontri sociali interni ed esterni e misure di controllo specifiche”.

Mondo del lavoro e smart-working

Per cercare di evitare contagi sarebbe preferibile dare l’opportunità ai propri dipendenti di “lavorare da casa o dal luogo in cui intendono trascorrere le festività di fine anno alcuni giorni prima e dopo, preferibilmente circa sette giorni, quando possibile”. In questo modo i lavoratori possono mettersi in auto-quarantena prima di tornare sul proprio posto di lavoro. Se ciò non è possibile, devono essere comunque adottate delle misure che consentano un rientro sicuro. Importanti per rilevare focolai ed evitare quindi nuovi contagi, restano i test. Il monitoraggio dei contatti si può invece fare grazie alle App presenti in quasi tutti gli Stati europei.

Viaggi e Sanità

Il consiglio dell’Europa per chi ha intenzione di viaggiare durante le prossime vacanze natalizie, è quello di fare il vaccino antinfluenzale. Gli Stati che richiedono un periodo di quarantena in caso di spostamenti devono comunicarlo in modo chiaro. Importante che ogni Stato abbia un piano di continuità operativa per poter garantire la gestione di eventuali focolai da coronavirus e anche la continuità delle cure per tutte le altre patologie.

La Commissione europea si è detta pronta ad aiutare gli Stati membri, qualora fosse necessario, nella distribuzione dei vaccini secondo i loro piani di

distribuzione e vaccinazione. Infine una particolare attenzione è stata rivolta a “rafforzare il sostegno pubblico per contrastare la stanchezza pandemica. Il supporto psicosociale dovrebbe essere anche intensificato”.

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